IL COORDINAMENTO NAZIONALE ANCI SULLE PROBLEMATICHE DEL GIOCO PUBBLICO

A distanza di qualche mese da quando avanzai la proposta, prima all’Anci nazionale e poi all’assemblea delle Anci regionali, siamo finalmente arrivati alla costituzione del tavolo di Coordinamento nazionale Anci sulle problematiche del gioco pubblico.

La prima riunione si è tenuta oggi, a Roma, presso la sede di via dei Prefetti.

La composizione del coordinamento è ben articolata. Ne fanno parte, ovviamente, sindaci, vicesindaci, assessori, consiglieri comunali. Ma la presenza non è limitata agli amministratori locali; vi sono anche dirigenti e funzionari di Anci e di Federsanità che si occupano di welfare e di attività produttive; esperti di problematiche del gioco ed anche psicologi che si occupano di disturbo (o dipendenza) da gioco d’azzardo.

Ci sono, dunque, tutte le premesse per fare un buon lavoro.

La prima riunione, oltre che per far conoscere fra loro i componenti che provengono da tutte le regioni italiane, è servita anche per affrontare aspetti organizzativi e di funzionamento del tavolo di lavoro.

Tutti gli interventi, che hanno fatto seguito alla mia relazione iniziale, hanno confermato la volontà di avviare un lavoro che consenta ai rappresentanti dei comuni di prendere parte, attivamente, al necessario processo di riordino dell’intera materia.

Si inizierà subito a lavorare per mettere a punto tutta una serie di proposte in merito alla legislazione nazionale ed al ruolo dei Comuni.

Un confronto verrà aperto anche con le Regioni, tenendo conto di quanto previsto dalle singole leggi regionali. Le richieste riguarderanno, intanto, un maggiore coinvolgimento dei rappresentanti dei Comuni nella attuazione, e nel monitoraggio, dei piani regionali finanziati con il fondo nazionale sul gioco d’azzardo patologico.

Come coordinatore del tavolo nazionale Anci ho espresso piena soddisfazione ed ho ringraziato tutti i partecipanti per il contributo fornito alla discussione.