RS 16 MARZO 2019

EMENDAMENTO REDDITO DI CITTADINANZA, UNA VINCITA SUPERIORE AI 6MILA EURO NE FA PERDERE IL DIRITTO
(AGIMEG – 16/03/2019)
Il Reddito di Cittadinanza va contro la Dea Bendata. Secondo un emendamento presentato al Decretone, una vincita al Lotto, ad esempio, superiore a 6mila euro, fa perdere immediatamente il diritto al Reddito di Cittadinanza. E nel caso in cui il beneficiario sia colpito da tanta fortuna, deve darne comunicazione all’Inps entro 15 giorni. Stesso discorso – riporta ItaliaOggi – per chi riceve una donazione o per una successione, sempre per una somma di denaro superiore a 6mila euro. Non viene specificato però come potrebbe arrivare questa vincita visto che i soldi del Reddito di Cittadinanza non potrebbero essere utilizzati per il gioco.

REGIONE UMBRIA: ‘GAP, RETE DI INTERVENTO CON I COMUNI’
(GIOCONEWS – 15/03/2019)
Lunedì 18 marzo alla Scuola umbra di amministrazione pubblica in programma summit per pianificare strategie future contro il Gap.
Regione Umbria e Comuni uniti nella lotta al gioco patologico. Lunedì 18 marzo, dalle ore 9, alla Scuola umbra di amministrazione pubblica di Villa Umbra (Pg)si terrà un summit per fare il punto della situazione su questo tema, mettendo al centro numeri e servizi, per pianificare le strategie future contro il Gap.
L’incontro – intitolato “Gioco d’azzardo patologico: una sfida comune” e promosso da Regione Umbria, Anci Umbria, Scuola umbra di amministrazione pubblica e FederSanità – è rivolto a sindaci, assessori alle politiche sociali e giovanili, comandanti della polizia locale, dirigenti e funzionari dei servizi sociali e delle politiche per i giovani, segretari generali, responsabili e addetti degli uffici per il commercio e sportelli Suap dei Comuni umbri, operatori del Servizio sanitario regionale che si occupano di Gap.
L’obiettivo è analizzare il quadro normativo regionale e nazionale sul versante dell’evoluzione del fenomeno del gioco, presentare le politiche e la programmazione regionale in materia, attivare un percorso di confronto e di condivisione di strumenti normativi e operativi, basato sul coinvolgimento attivo, a fianco della Regione Umbria, dell’Anci e dei Comuni umbri.
I lavori saranno aperti dall’amministratore unico della Scuola umbra di amministrazione pubblica, Alberto Naticchioni. Interverranno Luca Barberini, assessore regionale alla Salute, Francesco De Rebotti, presidente Anci Umbria, Sabrina Molinaro, Istituto di Fisiologia clinica del Cnr, Sonia Biscontini, direttore Dipartimento Dipendenze Usl Umbria 2, Domenico Faggiani, Anci nazionale, Paolo Jarre, direttore Dipartimento Dipendenze Asl Torino 3, Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, Paola Casucci, dirigente regionale Programmazione socio-sanitaria dell’assistenza distrettuale. Coordinerà i lavori Angela Bravi, direzione Salute e Welfare della Regione Umbria.
Nel corso del seminario, inoltre, verrà affrontato il tema della prossima programmazione regionale per prevenire la dipendenza da gioco patologico. Il Piano regionale attuale, infatti, andrà a scadenza a fine 2019 e la nuova pianificazione, pur in continuità con le azioni intraprese, vedrà un maggiore protagonismo dei Comuni, entro una cornice di forte integrazione tra i servizi sanitari, gli Enti locali e le associazioni attive nel territorio per la realizzazione di un sistema regionale di intervento multidimensionale e coordinato, articolato dal livello regionale a quello locale, obiettivo verso cui converge la legge regionale 21/2014 dedicata alle “Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico”.
La normativa regionale attribuisce ai Comuni un ruolo fondamentale nel contrasto al Gap, con l’attribuzione agli stessi di funzioni rilevanti in materia di regolamentazione e controllo dell’offerta di giochi e nell’attuazione di interventi volti alla sensibilizzazione delle comunità locali e alla prevenzione. Il Piano regionale per la prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo ha tradotto tali funzioni in azioni concrete e ha promosso una serie di attività che coinvolgono le istituzioni comunali, tra cui la campagna regionale di comunicazione e il marchio “Umbria No slot”.

GIOCHI SENZA VINCITA IN DENARO, NASCE LA FEDERAZIONE AMUSEMENT CONFESERCENTI
(JAMMA – 15/03/2019)
Il comparto del puro divertimento italiano trova casa in Confesercenti. Si è costituita ieri, a latere della Fiera RAS che vede schierate a Rimini le principali aziende di settore, la Federazione Amusement Confesercenti. Un punto di riferimento per tutta la filiera nazionale del settore del solo intrattenimento (quello che comprende esclusivamente giochi e attrazioni senza vincita in denaro) e per le omologhe Associazioni europee e internazionali.
Tutti gli iscritti alla Federazione Amusement – produttori, importatori, distributori, operatori, gestori, parchi, sale, professionisti – riconoscono che il divertimento e lo svago rappresentano esperienze ricreative di alto valore, indirizzate a un mercato e a un pubblico sensibile come famiglie e bambini e per questo intese quali attività di interesse pubblico, utile per l’intera collettività.
A presiedere la Federazione è stato eletto all’unanimità Alessandro Lama, socio e Direttore Marketing & Comunicazione del Gruppo Dedem Spa e Vicepresidente del Consorzio FEE, la realtà che dal 2017 raggruppa tutti i principali protagonisti della filiera dell’amusement italiano, oggi confluita nella Federazione. Sono stati nominati Vicepresidenti: Roberto Marai, imprenditore di calibro internazionale nel settore del gaming e non solo, con delega legale-istituzionale; Marco Gennatiempo, imprenditore da oltre vent’anni nel mondo dell’intrattenimento, già consigliere e Vicepresidente con delega all’amusement Sapar, con delega alle attività esecutive; Vanni Ferro, Presidente New ASGI Italia, da sempre impegnato con molteplici attività nell’intrattenimento per famiglie, con delega alla comunicazione.
“Siamo convinti – spiega il Presidente Lama – che questa nuova casa all’interno di Confesercenti sia strategica per dare il giusto risalto a un comparto importante per l’economia italiana, ma troppo spesso esposto agli attacchi indiscriminati che investono l’intero settore del gaming. Abbiamo l’onore e l’onere di rappresentare dinnanzi alle Istituzioni e alla società civile il solare mondo del gioco sano, quello del tutto lontano da pericoli di dipendenze e ludopatie, quello che investe tutte le sue energie in un solo obiettivo: intrattenere e far divertire le famiglie”.

MEF: A GENNAIO ENTRATE DI LOTTO E LOTTERIE CRESCONO DEL 9,5%
(AGIMEG – 15/03/2019)
Le entrate di lotto e lotterie a gennaio raggiungono i 1.359 milioni di euro, e registrano una crescita di 118 milioni di euro (il 9,5% in più) rispetto a gennaio 2018. In termini di incassi, Lotto e Lotterie passano da Lotto e lotterie 717 a 727 milioni di euro, con una crescita dell’1,4%. Lo scrive la Ragioneria dello Stato nel Rapporto sulle entrate. In termini generali “Le entrate tributarie e contributive nel mese di Gennaio mostrano nel complesso un aumento di 1.537 milioni di euro (+2,5 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente”.