RS 16 MARZO 2022

SENATO, BINETTI (FIBP-UDC): “GIOCO ONLINE E MINORI, URGE REGOLAMENTAZIONE PIÙ STRINGENTE”
(JAMMA – 16/03/2022)
La senatrice FIBP-UDC, Paola Binetti, ha presentato in Aula al Senato un’interrogazione orale urgente rivolta al Ministro dell’economia e delle finanze. Il tema è affrontato è quello del gioco minorile sul web.
Di seguito il testo dell’interrogazione: “Premesso che: si ricordano brevemente le attuali norme in materia di divieto di accesso ai minori al gioco con vincite in denaro: l’art. 24 del decreto-legge n. 98 del 2011, oltre a ribadire il divieto di consentire la partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro ai minori di 18 anni, prevede che il titolare dell’esercizio commerciale identifichi i giocatori mediante richiesta di esibizione di un idoneo documento di riconoscimento. l’art. 7, comma 8, del decreto-legge n. 158 del 2012 prevede il divieto di ingresso ai minori di anni 18 alle aree destinate al gioco con vincite in denaro nelle sale in cui sono installati apparecchi VLT, e fa obbligo al titolare dell’esercizio commerciale di identificare i minori di età; l’art. 24, comma 17, della legge n. 88 del 2009 stabilisce l’esclusione dall’accesso al gioco da parte di minori e, attraverso l’anagrafe dei conti di gioco, viene monitorata l’attività di ciascun giocatore: all’apertura del conto il giocatore deve fornire il proprio codice fiscale, incrociato con la banca dati SOGEI al fine di verificarne l’effettiva esistenza; l’art. 24, comma 23, del citato decreto-legge n. 98 del 2011 stabilisce che “in via sperimentale si attivino procedure di analisi e verifica dei comportamenti di gioco volti ad introdurre misure di prevenzione dei fenomeni ludopatici”; il decreto-legge n. 87 del 2018 (“decreto dignità”), infine, vieta qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi e scommesse e prevede l’adozione di specifiche misure a tutela dei minori, come il controllo degli accessi ai casinò virtuali e la realizzazione di campagne di sensibilizzazione sull’importanza del controllo parentale;
ciò premesso è evidente che dal combinato disposto delle norme si deduce la chiara previsione legislativa dell’esclusione dall’accesso al gioco con vincita in denaro per le persone minori di età;
alla data di redazione del presente atto emerge l’estrema frammentarietà degli interventi legislativi in materia e, in particolare, alcuni settori del gioco con vincita in denaro, come il settore del gioco online, risultano ancora deregolamentati;
il 7 marzo 2022 il Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, Federico Freni, ha dichiarato che è stato trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei ministri il disegno di legge delega per il riordino del settore del gioco pubblico; tale proposta di legge propone di regolamentare il gioco on line come “fenomeno del futuro”, nel rispetto della tutela delle fasce deboli, contrastando il gioco illegale e assicurando l’eliminazione dei rischi connessi al disturbo da gioco d’azzardo. Appare fondamentale, nell’esame della proposta, verificare se sia stata prevista una reale tutela dei soggetti vulnerabili;
considerata l’importanza e la delicatezza del tema, anche alla luce dell’indagine promossa da “Generazioni connesse”, il Centro italiano per la sicurezza in rete guidato dal Ministero dell’istruzione e presentata in occasione del Safer internet day 2021 ha presentato una relazione (pubblicata dal Centro nazionale di documentazione e di analisi per l’infanzia e l’adolescenza), dalla quale emerge che attualmente 6 adolescenti su 10 passino, in media, più di 5 ore al giorno connessi (in particolare fra le 5 e le 10 ore);
le tecnologie digitali sono ormai parte integrante della vita dei minori, in quanto strumenti di comunicazione, relazione, informazione, apprendimento, studio, eccetera; e ciò ancor più nell’ultimo biennio, a causa anche delle restrizioni connesse all’emergenza sanitaria derivante dalla diffusione della pandemia da COVID-19;
considerato, d’altro canto, che alla rivoluzione digitale si collega anche l’emergere, soprattutto nei soggetti più giovani, di nuove forme di dipendenza legate all’uso della rete, come l’internet gaming disorder e la gambling addiction (ludopatia);
i giochi on line con vincite in denaro, tuttavia, oltre ad essere vietati dalla legge e a costituire vere e proprie ipotesi di reato, espongono i minori a rischi che, per età e maturità, non sono in grado di gestire; d’altra parte, il fenomeno sta dilagando proprio tra gli adolescenti, che trovano nel gioco virtuale con vincite in denaro una risposta alle esigenze tipiche dell’età evolutiva, essendo proprio l’impulsività, la ricerca di nuove emozioni e la voglia di indipendenza, anche economica, che aumentano la vulnerabilità dei giovani al gioco d’azzardo;
secondo lo studio condotto nel 2018 in materia di gioco d’azzardo da parte di minori di età dall’Istituto superiore della sanità, tra la popolazione scolastica minorile (14-17 anni), il 29 per cento degli intervistati (stimati in 670.144 soggetti) dichiara di aver praticato giochi d’azzardo almeno una volta negli ultimi 12 mesi;
dinanzi al dilagare del fenomeno, non sono apparse sufficienti le misure sino ad ora adottate, soprattutto se rapportate alla semplicità di accesso ai siti web dedicati al gioco d’azzardo, spesso possibile con una semplice iscrizione (anche con mera indicazione di un nickname), tramite cui si accede a tavoli di poker, black jack, slot machine eccetera, con scommesse in denaro. La semplicità con cui è possibile scommettere somme di denaro on line, peraltro, è agevolata dal possesso di smartphone e di carte prepagate che oggi le banche riservano anche ai minori;
considerati, pertanto, i rischi ai quali gli utenti minorenni del web sono esposti finché la materia non sarà adeguatamente regolamentata e dovendosi ritenere necessario, dunque, contrastare i rischi dell’offerta di gioco con vincita in denaro in rete, per i minori, mediante più stringente regolazione della materia;
in materia sussiste la competenza dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, quale ente preposto al ruolo di “presidio dello Stato” nei settori del gioco e dei tabacchi e alla tutela del cittadino in tali aree di competenza, che è tenuta ad attuare attraverso la predisposizione di specifici regolamenti e concessioni;
appare urgente che l’Agenzia verifichi e regolamenti in concreto le modalità di realizzazione tecnica con le quali i soggetti titolari delle concessioni di cui all’art. 24, comma 17, della legge n. 88 del 2009, attuino i citati obblighi di legge, anche di concerto con altri organismi, si chiede di sapere quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda adottare per garantire il pieno rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente”.

LEGGE GIOCO LAZIO, SIMEONE (FI) AD AGIMEG: “LA VERA LOTTA ALLA LUDOPATIA NON SI CALCOLA IN METRI”
(AGIMEG – 15/03/2022)
A settembre entrerà in vigore la nuova legge della regione Lazio che inserirà il distanziometro e ulteriori misure per contrastare i disturbi del gioco patologico. Nello specifico, con questa normativa sarà stata “vietata l’apertura di nuove sale gioco che siano ubicate ad un raggio inferiore a cinquecento metri da aree sensibili, quali istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente dai giovani, centri anziani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale o luoghi di culto” Con la retroattività, la legge sul gioco pubblico nel Lazio di fatto avrà un effetto espulsivo del gioco dai centri urbani, con gravissime ricadute in termini occupazionali, imprenditoriali, sociali e di sicurezza.
Vietata anche la promozione e la pubblicizzazione di “qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio di sale da gioco che prevedono vincite in denaro. E’, altresì, vietata la concessione di spazi pubblicitari istituzionali e l’attività di comunicazione istituzionale, per pubblicizzare i giochi che prevedono vincite di denaro”.
E’ proprio questo l’argomento che il capogruppo regionale di Forza Italia nel Lazio, Giuseppe Simeone, ha affrontato in un’intervista rilasciata ad Agimeg.
A settembre entrerà in vigore la Legge Regionale sul gioco nella Regione Lazio che eliminerà circa il 90% delle attività di gioco pubblico fuori dalle città. Cosa ne pensa di tale normativa che avrà un fortissimo impatto su imprese ed occupazione (sono circa 15.000 le persone, con relative famiglie, impegnate nel Lazio in questo settore)?
“Come noto Forza Italia ha lavorato alacremente per dare risposte al settore del gioco legale pubblico ed in particolar modo per evitare un ulteriore contraccolpo, oltre a quello durissimo subito come tutte le altre attività a causa della pandemia, al comparto ed in particolar modo alle imprese e ai lavoratori che vi operano. Grazie al nostro voto ad agosto dello scorso anno è stato approvato il sub emendamento, al cosiddetto Collegato al bilancio 2021, presentato dalla giunta regionale che prevedeva una proroga di 12 mesi, rispetto a quanto previsto nella proposta di legge in esame, del termine per adeguarsi a quanto stabilito dalla normativa regionale vigente in materia. Avremmo, come dimostrano i tanti emendamenti presentati a nostra firma, voluto fare molto di più convinti più che mai che dove non ci sono garanzie per il gioco legale non ci sono occupazione, ci sono famiglie abbandonate a se stesse e imprese che stentano a sopravvivere. Ma soprattutto ci sono illegalità e deriva sociale”.
Non crede sarebbe più opportuno attendere la Legge di riordino nazionale del settore, che il sottosegretario al MEF Federico Freni ha già presentato al Governo, prima di far entrare in vigore tale normativa regionale?
“Il riordino a livello nazionale, oggi in bozza, è auspicato da tutti soprattutto in un’ottica di uniformazione delle norme evitando che ogni Regione si muova in modo autonomo. Certo, i tempi non sono brevissimi. Stando quanto appreso, infatti, il disegno di legge delega illustrato in gennaio dal sottosegretario al ministero dell’Economia e finanze, Federico Freni, potrebbe vedere la luce non prima di un anno. Per quanto ci riguarda la vera lotta alla ludopatia non si misura in metri, nello specifico quelli del cosiddetto distanziometro, ma su atti in grado di entrare nel merito della problematica definendo il metodo migliore per prevenirla. Spostare di qualche metro le slot non è un deterrente per chi ha “il vizio” del gioco che, come tutte le persone affette da dipendenze, troverà modo di raggiungerlo a prescindere. La nostra mission prioritaria attuare tutte le soluzioni possibili per tutelare il gioco lecito e ridurre al minimo il ricorso a quello illegale che è il vero cancro che dobbiamo rimuovere e curare perché ha ripercussioni terribili e devastanti non solo sulla persona che ne è dipendente ma anche sulle famiglie e nel relativo contesto sociale e lavorativo”.
In molti temono, come prospettato anche dal Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero De Raho e da indagini di varie Università ed Istituti, che togliendo spazio alle attività di gioco legali si favorirà un aumento dell’illegalità anche nella Regione Lazio
“Quello che molti “temono” per noi non è altro che una lucida fotografia di quello che accadrà se non si procede al riordino organico del settore. Si sta affrontando il problema del gioco d’azzardo patologico in modo sbagliato. I risultati in tal senso si ottengono mediante la prevenzione non reprimendo o rimuovendo il problema. Il gioco pubblico legale non è il nemico ma è un valido alleato in questa lotta alla patologia. Se non si spezza il pregiudizio generalizzato di base che spesso prende il sopravvento in questi casi andremo incontro a provvedimenti normativi inutili e dannosi. Dove ci sono le regole, quando il recinto normativo all’interno del quale muoversi è costruito in modo oculato, per l’illegalità lo spazio di azione è marginale”.

GIOCHI ONLINE E AMUSEMENT: LE SCADENZE FISCALI DI OGGI
(PRESSGIOCHI – 16/03/2022)
Scade oggi, 16 marzo 2022 il termine per il versamento, con codice tributo 5380, dell’importo dei Conti di Gioco divenuti dormienti nel mese precedente, nella misura trasmessa entro il 3 del mese corrente con il messaggio 4.19 del protocollo di comunicazione dell’Anagrafe Conti di Gioco.
Altre sono le scadenze relative al gioco per la giornata di oggi. E’ previsto sempre per oggi il versamento dell’imposta unica del mese precedente sui Giochi di abilità a distanza (codici tributo 5188-5189), inclusi i giochi di carte organizzati in forma di torneo, sui Giochi di sorte a quota fissa e giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo (codici tributo 5259-5260), sul Bingo a distanza, con il relativo compenso del controllore centralizzato del gioco (codici tributo 5447-5448-5212).
Oggi, va effettuato anche il versamento delle vincite prescritte e dei rimborsi non riscossi, riferiti al mese di febbraio, relativi alle scommesse diverse dalle corse dei cavalli e alle scommesse su eventi simulati, da parte di tutti i concessionari abilitati alla raccolta in rete fisica (decreto del Ministero dell’Economia e Finanze 1 marzo 2006, n.111; D.P.R. 8 marzo 2002, n. 66).
Termine ultimo anche per il pagamento annuale dell’imposta sugli intrattenimenti (cosiddetto ISI) connessa agli apparecchi meccanici o elettromeccanici da intrattenimento secondo le modalità previste dal Decreto dell’economia e delle Finanze del 2 febbraio 2009.
La stessa associazione Sapar fa sapere che: “Come confermato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli informiamo i Soci che le basi imponibili forfetarie, per l’applicazione dell’ISI e dei tributi (IVA forfettaria) ad esse eventualmente connesse, sono rimaste invariate rispetto alla scadenza del 16 Marzo 2022 (salvo eventuali adeguamenti futuri conseguenti alla emissione di Decreto del Ministero delle Finanze di definizione dei nuovi imponibili).

BIANCOFIORE (CI): ‘DA LEGA CALCIO OK A SPOT SOCIETÀ SCOMMESSE RUSSA’
(GIOCONEWS – 16/03/2022)
In un intervento sul ddl per la crisi ucraina Biancofiore punta il dito contro i vertici del calcio italiano, rei di avere ancora rapporti con una società russa.
“Persino la Lega calcio in questi giorni ha consentito nelle partite che si trasmettono all’estero la pubblicità di una società di scommesse russa.” Lo ha sottolineato Michaela Biancofiore, deputata di Coraggio Italia, nel suo intervento nel corso della discussione sul disegno di legge per la conversione in legge del dl 14 del 2022 che reca disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina.
Nel corso del suo intervento a favore dell’invio di aiuti militari alla popolazione ucraina, Michaela Biancofiore ha esordito dicendo di credere “che l’Italia non abbia mai nel suo profondo questa finalità, ma, come è stato detto, facciamo parte della Nato, di un’Alleanza per la sicurezza che ha preso questa decisione, perché l’Ucraina si deve difendere.”
E di seguito, rivolgendosi al sottosegretario Sereni, presente in Aula per la discussione degli emendamenti al ddl, Biancofiore ha aggiunto la nota contro la Lega calcio dicendo che “hanno ragione i colleghi che firmano questi emendamenti quando dicono che dobbiamo inasprire le sanzioni ed essere sinceri e non ipocriti. Vi basti pensare che persino la Lega calcio in questi giorni ha consentito nelle partite che si trasmettono all’estero la pubblicità di una società di scommesse russa. E continuiamo a comprare il gas, perché sappiamo che non ne possiamo fare a meno e che quelle sanzioni non stanno funzionando.”