I DATI SULLE DIPENDENZE NEL LAZIO

Il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio ha pubblicato la Relazione sul fenomeno delle dipendenze nel Lazio relativa all’anno 2018.
I dati risultano essere in linea con quanto già riportato negli anni precedenti.
In particolare, nel 2018, i servizi accreditati (Ser.D e privato sociale) hanno assistito: 13.060 soggetti dipendenti da droghe, 2887 con disturbo da uso di alcol e 691 persone trattate per il disturbo da gioco d’azzardo.
Poiché i residenti del Lazio, nell’anno 2018, erano 5.879.082, gli assistiti dipendenti da droghe risultano essere lo 0,22% della popolazione. Un dato più elevato, sia in valore assoluto che in percentuale, rispetto all’anno precedente.
Una considerazione simile può essere fatta per gli assistiti con disturbo da uso di alcol, aumentati anch’essi sia in termini di valore assoluto che percentuale.
Un aumento si è avuto anche per quanto concerne le persone trattate per il disturbo da gioco d’azzardo; il numero totale degli assistiti passa da 620 a 691.
La Relazione del 2018 ci dice che delle 691 persone, 680 sono state trattate presso i servizi pubblici (Ser.D.). L’82 per cento del totale degli assistiti è costituito da uomini; l’età media è di circa 47 anni (45 gli uomini e 57 le donne). Gli over 50 rappresentano il 39 per cento dei casi; in particolare è cospicua la proporzione degli ultrasessantenni (il 24 per cento) e quindi anche quella dei pensionati. Le donne che accusano un problema di gioco d’azzardo, ovvero dichiarano un comportamento continuativo dovuto a DGA, hanno in media 48 anni, contro i 34 degli uomini.
Nel caso del disturbo da gioco d’azzardo siamo lontanissimi dai numeri relativi ai soggetti dipendenti da droghe, ma anche dalla dipendenza da alcol; una dipendenza quest’ultima della quale mi sembra si parli molto poco, sicuramente molto meno del disturbo da gioco d’azzardo.
Tuttavia, anche se i numeri sono relativamente bassi, il problema deve essere affrontato seriamente. A tal proposito sarà importante la piena attuazione del Piano regionale GAP, mediante l’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal Fondo nazionale che, per la Regione Lazio, ammontano a 4 milioni ed 800 mila euro all’anno. Un buon utilizzo di questi fondi produrrà sicuramente risultati importanti. All’Osservatorio regionale GAP il compito di valutare e monitorare.