REGOLAMENTO RECANTE ADOZIONE DELLE LINEE DI AZIONE PER GARANTIRE LE PRESTAZIONI DI PREVENZIONE, CURA E RIABILITAZIONE RIVOLTE ALLE PERSONE AFFETTE DAL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO (GAP)

(ILGIOCOLEGALE – 06/10/2021)
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 238 del 5 ottobre 2021 è stato pubblicato il decreto del Ministero della salute n. 136 del 16 luglio 2021, che entrerà in vigore il prossimo 20 ottobre.
Il decreto contiene il Regolamento recante adozione delle linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico (GAP).
Il provvedimento si compone di tre articoli e di un allegato, l’Allegato A, nel quale vengono definite “le linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da Disturbo da gioco d’azzardo (DGA)”.
Sarà compito delle Regioni, come indicato nell’articolo 2, di dare attuazione “alle linee di azione” attraverso l’adozione di misure che “favoriscano l’integrazione tra i servizi pubblici e le strutture private accreditate che erogano prestazioni sociosanitarie, gli enti del Terzo settore e le associazioni di auto-aiuto della rete territoriale locale”.
L’obiettivo dichiarato, come scritto nella Premessa, è quello di “migliorare gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione per le persone con problemi di disturbo da gioco d’azzardo” e di “rendere omogeneo, efficace e di qualità il percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale del paziente”.
Pur non entrando nel merito del PDTA (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) delineato con le indicazioni fornite tramite l’Allegato A, si ritiene tuttavia molto importante che queste linee guida vengano fornite, anche al fine di avere omogeneità nelle Regioni.
Ma altrettanto importante è porre l’attenzione sul tema della prevenzione: prevenzione attraverso iniziative di carattere educativo/informativo, prevenzione attraverso l’analisi del comportamento di gioco, prevenzione attraverso azioni di formazione, prevenzione attraverso campagne di sensibilizzazione.
Sulla prevenzione le Regioni dovranno investire risorse, e lo dovranno fare cercando il pieno coinvolgimento dei Comuni, la collaborazione dei quali è elemento indispensabile per una efficace azione su tutto il territorio.