RS 1 FEBBRAIO 2021

RIAPERTURA SALE GIOCHI, SALE SCOMMESSE, SALE BINGO, CTS: “NESSUN NOSTRO INTERVENTO SPECIFICO, LA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ DI GIOCO LEGATA AI DPCM DEL GOVERNO”.
(AGIMEG – 30/01/2021)
Pubblicato il verbale del Comitato Tecnico Scientifico dove si fa riferimento alla chiusura di sale giochi, sale scommesse e sale bingo. Il CTS si è espresso sul documento presentato da un gruppo di associazioni e federazioni legate ai pubblici esercizi ed alle attività di gioco pubblico. Questo il testo riguardante le sale:
“SALE BINGO, SALE GIOCHI, GAMING HALL
Il CTS riceve il documento “Revisione della regolamentazione riguardante le sale bingo e le sale giochi con riferimento alla previsione del DL n. 33/2020 del 16 maggio 2020” trasmesso dall’Associazione Italiana Esercizio Giuochi Pubblici.
Al riguardo, il CTS sottolinea l’attuale vigenza dell’art. 1 comma 10 lett. l) del DPCM 03/12/2020 che, al momento, prevede la sospensione delle attività delle sale giochi, delle sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differenti.
In ragione del provvedimento normativo in atto, il CTS rimanda l’eventuale analisi del documento all’esito della ripresa delle attività di sale giochi, sale bingo e gaming hall che saranno consentite da norme di futura emanazione in relazione al miglioramento degli indici epidemiologici“.
In pratica il Comitato Tecnico Scientifico rimanda l’analisi del documento, che contiene le misure e le procedure di sicurezza per la gestione del rischio Covid-19 nelle sale specializzate per l’offerta dei giochi pubblici, a quando il Governo deciderà di riaprire le sale attraverso apposite norme. Queste ultime dovranno ovviamente tenere conto dell’andamento dell’emergenza sanitaria. Insomma dall’inizio del secondo lockdown ancora nessun “timbro” del CTS sui protocolli per riaprire le attività di gioco pubblico.

MINENNA (ADM): “LOTTERIA DEGLI SCONTRINI, PATTO TRA CONSUMATORI, ESERCENTI E STATO PER COMBATTERE L’EVASIONE FISCALE”
(PRESSGIOCHI – 01/02/2021)
Questa mattina il DG dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, è stato intervistato a Rai News 24 in merito alla partenza della Lotteria degli Scontrini, che prende il via ufficialmente da oggi, spiegando: “Dal punto di vista tecnologico l’Agenzia ha avuto una data dal Governo e l’ha rispettata, attraverso il lavoro svolto insieme all’Agenzia delle Entrate, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Sogei, la nostra società di Stato che si occupa di informatica. È stato fatto un grande sforzo di modernizzazione tecnologica, i nostri sistemi gestiranno 100 milioni di scontrini al giorno, quindi parliamo di un’innovazione che spinge verso l’uso di carte di credito e di debito, ma come tutti i progetti qualche messa a punto nella fase di primo impianto ce l’aspettiamo, al contrario, se avessimo aspettato l’ultima messa a punto non saremmo mai partiti, considerato questo secondo me è giusto avviare questa attività.
Questo è un progetto che rafforza il rapporto tra Stato, esercenti e consumatori, poiché non vincono solo quest’ultimi ma anche gli esercenti, quindi è un modo per avvicinare il Fisco a tutti gli operatori e ai cittadini.
Ricordiamoci che la Lotteria riguarda gli acquisti al dettaglio e non quelli online, escludendo i giganti del web e andando così a migliorare il rapporto tra negozi su strada e cittadini, che sono poi le dinamiche sociali che secondo me dovrebbero essere valorizzate.
I dati sono molto positivi: 3 milioni di codici Lotteria rilasciati, di cui 1 milione nelle ultime 48 ore. Il sistema ha mostrato tutta la sua capacità di risposta, tra l’altro è un sistema informatico progettato con le ultime modalità per renderlo più amichevole nei confronti dell’utente, è un progetto di grande modernità e ha il vantaggio di portare il Fisco in una direzione più vicina e “giocosa”.
Alla fine l’utente non deve comprare alcun biglietto, né partecipare ad un’estrazione, sostanzialmente deve solo ricordarsi il momento in cui si reca a fare l’acquisto di presentare il suo codice, sapendo che è lo Stato che si occupa di questo codice e del rapporto con l’esercente, quindi è assente qualsiasi attività di profilazione dell’utente, non c’è alcuna finalità commerciale e il garante della privacy con cui abbiamo lavorato in sinergia assicura l’impossibilità di rintracciare il dato. Infine, è indubbiamente un patto tra cittadini, siano essi esercenti, consumatori e Stato, per la lotta all’evasione fiscale”.

LOTTERIA DEGLI SCONTRINI, I TABACCAI DENUNCIANO: ‘GOVERNO INCOERENTE’
(GIOCONEWS – 01/02/2021)
Perplessità sulla Lotteria degli scontrini, Sts: ‘Il Governo la promuove, ma intanto vieta la pubblicità al gioco’ e Assotabaccai: ‘Iniziativa inutile, da noi impossibile evadere il fisco’.
Perplessi ma pronti alla Lotteria degli scontrini, i tabaccai d’Italia. Questa la migliore sintesi della situazione che la categoria vive rispetto a quello che il direttore gnerale di Adm Marcello Minenna definisce “un nuovo prodotto fiscale in grado di generare virtuosismi’. Sts (Sindacato Totoricevitori Sportivi) e Assotabaccai-Confesercenti hanno da ridire per almeno tre ragioni.
Innanzitutto la percentuale di prodotti disponibinibili nei propri punti vendita per i quali è possibile consentire alla clientela di aderire all’iniziativa, sono pari a circa un 5 percento del totale ma ciò non ha generato ad esempio alcun tipo di sconto sui costi per adeguare il software dei registratori di cassa; in secondo luogo ritengono sia impossibile evadere il fisco in tabaccheria e non ritengono adeguato l’intervento del Governo se il tentativo è davvero quello di combattere l’evasione fiscale; da ultimo si sorprendono di come da un lato l’Esecutivo nazionale vieti la pubblicità del gioco con vincita in denaro e dall’altro promuova la Lotteria degli scontrini con slogan del tipo ‘Non ti resta che vincere’.
“Considerando che la mancata emissione di scontrini fiscali, da parte dei negozianti, pesa tra il 6 e il 10 percento rispetto all’evasione totale – dichiara il presidente Sts Giorgio Pastorino – il provvedimento assume un carattere vagamente ideologico. La cosa più grave, dal mio punto di vista, è che lo Stato, per l’ennesima volta, ha costruito un’operazione addebitandone i costi alle imprese: tra l’acquisto dei registratori di cassa per la trasmissione giornaliera dei corrispettivi, all’adeguamento tecnologico per leggere i codici utili al cash back, fino ad arrivare alla lotteria degli scontrini, i negozianti hanno dovuto affrontare mediamente una spesa tra i 500 e gli 800 euro.
Se consideriamo l’utilità dubbia dei provvedimenti e le spese affrontate nel periodo economico peggiore che la Storia ricordi, è facile capire come mai i negozianti abbiano manifestato tutte le proprie perplessità rispetto a tali novità. Se questo è il nuovo patto tra il fisco, i cittadini (obbligati ad usare le carte di credito) e gli esercenti (mai ascoltati) c’è davvero da preoccuparsi”.
Di fatto la Lotteria degli scontrini è un gioco a premi in denaro, ma gratuito, connesso agli acquisti, seppure esclusivamente quelli che comportano appunto l’emissione di uno scontrino. A Flavio Romeli, coordinatore nazionale di Assotabaccai-Confesercenti, abbiamo chiesto cosa ne pensa l’associazione: “A nostro parere la Lotteria degli scontrini non va ad intercettare in nessun modo i giocatori. È nata come mezzo di contrasto all’evasione e in tabaccheria è impossibile evadere il fisco. Il nostro essere concessionari dello Stato, oltre che una prerogativa, ci impone di agire sempre e comunque nel pieno rispetto delle leggi. La percentuale dei prodotti acquistati in tabaccheria che permettono di partecipare alla lotteria degli scontrini peraltro è molto bassa. Come noto, al momento, la cessione di tabacco e di altri beni commercializzati da Adm, sulla base di uno specifico decreto del Mef, sono esonerati dall’obbligo di trasmissione elettronica dei corrispettivi. Ad ogni modo la categoria è pronta”.

ADM, I DIRIGENTI SARACCHI E FIORENTINO ENTRANO NELL’OSSERVATORIO PER CONTRASTO DIFFUSIONE GIOCO D’AZZARDO E DIPENDENZA GRAVE
(JAMMA – 01/02/2021)
Adm comunica tramite una determinazione direttoriale a firma del direttore generale Marcello Minenna che “con decorrenza dalla data della presente determinazione, per l’Agenzia, quali componenti dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave si incaricano i Dirigenti: Dott. Stefano Saracchi (componente effettivo), Dott. Fabrizio Fiorentino (supplente)”.