RS 14 APRILE 2021

INCONTRO FIPE CONFCOMMERCIO CON IL MINISTRO GIORGETTI PER RIAPERTURE E SOSTEGNI
(PRESSGIOCHI – 14/04/2021)
Dopo la manifestazione di ieri 13 Aprile 2021, che ha visto coinvolti Centocinquanta rappresentanti territoriali a Roma, e migliaia di persone collegate da ogni parte d’Italia, da nord a sud, per offrire la propria testimonianza sulla situazione che da più di un anno ormai stanno vivendo tutti i pubblici esercizi, oggi FIPE CONFOMMERCIO incontra il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Sul tavolo di lavoro la discussione sulle riaperture e sui sostegni da erogare alle Imprese, soprattutto quelle maggiormente colpite da questa pandemia e che da mesi sono chiuse.
Ritengo – scrive Giuseppe Spirito, presidente di CGSS – che questo ulteriore incontro, che fa seguito a quello che io stesso ho avuto con il Sottosegretario Claudio Durigon, stia gettando le basi per dare finalmente una risposta concreta alle 150000 persone che compongono le imprese del settore del GIOCO LEGALE. Oggi più che mai, ritengo che la scelta fatta al momento della costituzione della C.G.S.S. sia stata la migliore possibile, perché essere affiancati in un percorso di sostegno alle imprese da CONFCOMMERCIO, è molto importante, soprattutto per avere canali diretti e la possibilità di partecipare a tavoli tecnici di confronto e discussione con la Pubblica Amministrazione e la Politica.
Ogni giorno, grazie soprattutto al grandissimo supporto che riceviamo dalla Confcommercio Lazio Sud, a partire dal Presidente Giovanni Acampora ed il Direttore Salvatore Di Cecca, fino ad arrivare al direttivo della città in cui vivo e lavoro, quella di Gaeta, riesco ad interfacciarmi per ogni iniziativa intrapresa dalla nostra Confederazione, ed a ricevere il massimo supporto.
La Confederazione Gestori Sale Scommesse, è l’unica associazione che rappresenta i Gestori del settore Gioco Legale all’interno di Confcommercio, avere una struttura radicata su tutto il territorio è molto importante, soprattutto in questo periodo dove gli spostamenti sono impossibili o quasi, e molti gestori giornalmente ci chiedono supporto di ogni genere, dalla compilazione della richiesta dei sostegni fino allo spigoloso caso delle banche che chiamano i gestori per chiudergli i conti correnti.
Grazie a Confcommercio, stiamo tamponando la situazione per i nostri associati grazie alle convenzioni stipulate con Banca Unicredit e Banca Intesa Sanpaolo, naturalmente questa non è la soluzione al problema, che purtroppo coinvolge ormai l’intero settore, come appreso nel corso del mio incontro con Durigon, che si sta facendo carico di trovare una soluzione al problema, che a quanto pare, è più serio del previsto.
Tutto nasce da una circolare europea sull’adeguata verifica semestrale che le filiali devono effettuare sui titolari dei conti, per le ferree leggi antiriciclaggio, da qui nasce il famoso “codice etico” che ci viene spiattellato in faccia al momento della richiesta di chiusura del conto corrente. Siamo sicuri che presto una soluzione verrà trovata, perché sarebbe assurdo gestire le nostre sale senza un conto corrente bancario, e lo Stato deve farsi carico del problema ed offrirci soluzioni, visto che in caso contrario diventerebbe per noi impossibile anche poter pagare una semplice delega f24 delle tasse.

DURIGON (SOTTOSEGR. MEF): “RIAPERTURE SONO IL PRINCIPALE MEZZO CON CUI RIPARTE L’ECONOMIA”
(AGIMEG – 14/04/2021)
“Siamo intorno ai 40 miliardi di scostamento. Quindi un buon scostamento. Una parte sarà dedicata agli indennizzi, una parte alla sospensione e all’annullamento di alcune tasse. Il decreto sarà pronto a fine aprile”. E’ quanto ha detto Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze, a Radio Anch’io. “Una parte sarà un indennizzo a fondo perduto, una parte legata ai costi aziendali. Ci sarà una doppia visione di come devono essere ristorati e indennizzati i commercianti e le partite iva. Il meccanismo della lotta di categoria non porta agevolazioni a questo sistema economico. Le riaperture sono il principale mezzo con cui riparte l’economia”, conclude.

MODIFICA LEGGE GIOCHI IN PIEMONTE, ASTRO E SAPAR: “PREVALGA IL BUONSENSO”
(JAMMA – 14/04/2021)
“È iniziata questa mattina la discussione in Consiglio Regionale del Piemonte sulla proposta di legge per la nuova disciplina per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. La proposta n.99, presentata dal Consigliere Regionale e Presidente della III Commissione Claudio Leone, prevede un distanziometro ridotto a 250 metri, la salvaguardia delle attività già esistenti e una rimodulazione dei luoghi sensibili, oltre ad alcune norme di contingentamento degli apparecchi all’interno degli esercizi aventi attività prevalente diversa dal gioco”.
Così in una nota le associazioni degli operatori del gioco lecito, AS.TRO e Sapar, le quali chiedono da tempo “una modifica della Legge n.9/2016 nella parte in cui prevede l’applicazione retroattiva dei divieti imposti alle attività di gioco, i quali stanno causando la completa espulsione del gioco legale dal territorio regionale. In Piemonte, abbiamo assistito e stiamo tutt’ora assistendo al primo caso di chiusura di attività legali non per effetto di particolari contingenze economiche ma per decisioni del legislatore.
La previsione dell’applicazione retroattiva della Legge regionale 9/2016, pur non avendo fatto registrare alcuna diminuzione sulla raccolta di gioco (i dati ADM relativi al periodo 2016-19 evidenziano un aumento della raccolta complessiva pari a 460 milioni di euro) ha determinato e continuerà a determinare conseguenze devastanti sulla tenuta delle imprese del gioco legale del Piemonte e sul relativo bacino occupazionale, senza aver apportato alcun beneficio alla tutela della salute.
In questo periodo di vigenza, la domanda sì è trasferita verso il gioco illegale: lo dimostrano i dati rilavati dalla CGIA Mestre che, sulla base dei dati della Guardia di Finanza, ha sottolineato una preponderante riemersione del gioco illegale su tutto il territorio regionale, evidenziando come i soggetti verbalizzati per violazione delle normative che disciplinano l’offerta di gioco sono passati dai 284 del 2016 a 799 nel 2019, con un incremento del 181%. Il tasso di positività dei controlli è tendenzialmente in crescita così come è in forte crescita, rispetto al 2016, il numero degli apparecchi sequestrati.
Le scriventi associazioni auspicano, quindi, che i partiti presenti in Consiglio Regionale abbandonino i rispettivi arroccamenti ideologici e che, facendo prevalere il buonsenso, si dimostrino capaci di trovare il giusto equilibrio tra tutela della salute e salvaguardia del lavoro”.

ADM: ARRIVA LO ‘SBLOCCA CONCORSI’, LO ATTENDEVANO IN 160MILA
(GIOCONEWS – 14/04/2021)
L’Agenzia delle dogane e dei monopoli sarà la prima amministrazione pubblica ad applicare lo ‘sblocca concorsi’.
Il cosiddetto Decreto Covid, pubblicato lo scorso 1° aprile è stato definito anche “sblocca concorsi”. Nella parte del decreto riguardante la riforma dei concorsi pubblici, infatti, come richiesto dal ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, è prevista la possibilità di velocizzare le procedure, in particolare per i circa 60 concorsi il cui iter è stato rallentato a causa della pandemia. Si sblocca concorsi già banditi e nello stesso tempo sarà possibile bandirne di nuovi, con una misura che dovrebbe portare all’assunzione di circa 110mila persone tra scuola, giustizia, salute, università e altri enti pubblici.
L’Agenzia dei Monopoli sarà la prima amministrazione pubblica ad applicare il Decreto, con lo sblocco del bando che porterà all’assunzione di circa 2.500 figure professionali da inquadrare nella seconda e terza area all’interno di Adm. L’Agenzia, come si legge in una nota, ha deciso di semplificare le modalità di accesso al concorso, mantenendo allo stesso tempo la garanzia di svolgimento in piena sicurezza. Fra le principali novità introdotte c’è la rimozione di alcuni vincoli, a partire da quello dei 30 partecipanti a sessione per lo svolgimento delle prove in presenza. Una modifica, questa, che comporta l’introduzione di regole più stringenti per garantire la sicurezza anti-contagio.
Lo svolgimento delle prove preselettive di Adm avverrà, infatti, sempre in presenza, ma in sedi decentrate a carattere regionale, minimizzando gli spostamenti dei circa 160.000 partecipanti previsti, e favorendo l’utilizzo di strumenti informatici e digitali. Ci sarà un’unica prova scritta in presenza, della durata massima di un’ora. Per quanto concerne la prova orale, sarà obbligatorio per i candidati, anche già vaccinati, produrre, all’atto dell’esame in presenza, la certificazione di un test antigenico rapido o molecolare negativo, effettuato nelle 48 ore precedenti. Previsti, inoltre, l’obbligo di indossare mascherine Ffp2, percorsi dedicati di entrata e di uscita e adeguate volumetrie di ricambio d’aria per ogni candidato.