RS 27 SETTEMBRE 2021

NADEF SOTTO LA LENTE DEL GOVERNO, ATTESA PER IL NUOVO SOTTOSEGRETARIO DEL MEF
(GIOCONEWS – 27/09/2021)
Atteso il 28 il sì del Governo alla Nota di aggiornamento al Documento di economia e Finanza, mentre il mondo del gioco aspetta la nomina del nuovo sottosegretario del Mef.
Quella appena iniziata per la politica, viste le imminenti elezioni amministrative del 3-4 ottobre, è sostanzialmente una settimana di “stallo”. Ma non per l’Esecutivo Draghi, che proprio in questi giorni ed ore si prepara a dare forma e sostanza ad alcuni dei provvedimenti più attesi per l’economia e il lavoro.
Se già domani, 28 settembre, è atteso l’ok in Consiglio di ministri alla Nota di aggiornamento al Documento di economia e Finanza (Nadef) – che passerà all’esame del Senato e della Camera il 6 ottobre -, è in dirittura d’arrivo anche il decreto collegato alla manovra di bilancio, con interventi non solo in materia fiscale ma anche su contratti – come quelli di somministrazione, quasi in scadenza -, cassa integrazione d’emergenza, che va rifinanziata in vista della fine del blocco dei licenziamenti per piccoli e terziario fissata per il prossimo 31 ottobre, e liquidazione dei periodi di quarantena concessi ai lavoratori rimasti in isolamento ma non coperti dalla malattia per Covid, trovando le risorse necessarie per l’Inps.
Senza dimenticare la necessità di sbrogliare la matassa delle cartelle esattoriali, con la possibilità che il Governo conceda un nuovo stop alla notifica degli atti dell’agente pubblico della riscossione a chi è decaduto dalla rottamazione ter.
Tanti nodi da districare, con effetti anche sul mondo del gioco, che attende anche la nomina ufficiale del nuovo sottosegretario all’Economia con la delega per il settore, dopo le dimissioni di agosto di Claudio Durigon.
Come noto, la scelta della Lega è stata quella dell’avvocato e professore Federico Freni, e il 23 settembre anche il Consiglio dei ministri “è stato sentito sulla proposta di nomina”, secondo quanto scritto nelle note ufficiali.
Ora, secondo l’iter consueto, “la nomina spetta al presidente della Repubblica che adotta un decreto su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, come disposto dall’articolo 10 della legge n.400 del 1988”, ma nel frattempo si moltiplicano i commenti positivi delle rappresentanze del comparto, da Sistema gioco Italia alla Federazione italiana esercenti gioco legale, promossa e organizzata da Confesercenti, con un invito ad un “dialogo costruttivo”, per arrivare prima possibile al riordino nazionale originariamente promesso entro il mese di ottobre proprio dallo stesso Freni in occasione del suo intervento al panel “La ricostruzione del gioco pubblico in Italia” nell’ambito di Sbc Digital Italia, l’evento realizzato da Sbc e Gioco News a fine luglio, in sostituzione di Durigon, impossibilitato a partecipare.
Freni dovrà mettere mano anche ad altri dossier urgenti, come quello relativo alle banche, “nodo” a cui connette la risoluzione definitiva della problematica relativa ai rapporti tra operatori del comparto del gioco pubblico e Istituti bancari che molto spesso, per questioni definite “etiche”, procedono in via unilaterale al recesso dai contratti di conto corrente con le aziende del settore oppure rifiutano l’apertura di conti correnti a tali soggetti e la concessione di linee creditizie (comprese quelle previste dai decreti di sostegno alle imprese). Un altro tema non di poco conto e dalla grande delicatezza, oltre che di vitale importanza per le aziende del comparto, che al momento restano “in attesa”.
Sullo sfondo l’emergere di una buona situazione generale per l’economia italiana, tenendo conto del quadro mondiale e delle ripercussioni dell’emergenza Covid, secondo quanto riferisce il ministro Daniele Franco (Mef) ad un convegno sul Pnrr. “Quest’anno cresceremo circa del 6 percento, l’anno prossimo almeno del 4 percento. Sono tassi di crescita molto elevati, anche più elevati di quelli che ci aspettavamo.
Ma l’anno scorso abbiamo perso nove punti di Pil. Torniamo a malapena dove saremmo stati”, chiosa.
“Il vero test è la crescita del nostro Paese dopo questa fase di recupero. Siamo usciti da circa un quarto di secolo di crescita molto modesta, inferiore a quella del resto dell’area dell’Euro. Il nostro problema è crescere stabilimente più di quanto siamo cresciuti in passato”.
Numeri importanti, sulla base dei quali costruire l’impianto della Manovra economica, che dovrebbe occuparsi anche di riforma delle pensioni e del fisco (Irpef ma non solo) e che, per la prima volta dopo tanto tempo, non dovrebbe essere accompagnata da una nuova richiesta di scostamento.

AS.TRO: “INCLUDERE RAPPRESENTANZA DI OPERATORI DI GIOCO PUBBLICO NELL’OSSERVATORIO SUL GIOCO PATOLOGICO DEL MINISTERO DELLA SANITÀ”
(AGIMEG – 27/09/2021)
Includere una rappresentanza degli operatori di gioco nell’Osservatorio sul gioco patologico del Ministero della Sanità, per garantire maggiore trasparenza sulle decisioni dell’organismo. E’ la richiesta – riportata su Milano-Finanza – dell’associazione dei gestori del gioco lecito, As.Tro in una lettera trasmessa al premier Mario Draghi, ai ministri della Salute e dell’Economia, Roberto Speranza e Daniele Franco, al direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, e ai capigruppo di Camera e Senato.

GREEN PASS. SALE SCOMMESSE NEL MIRINO DEI NAS
(PRESSGIOCHI – 27/09/2021)
Continua la campagna di controllo da parte dei carabinieri Nas sul rispetto dell’obbligo del Green pass dall’entrata in vigore della nuova normativa.
Solo con la certificazione verde, infatti, si può accedere a determinate attività, ma nelle oltre 5mila attività esaminate sono state segnalate 236 violazioni. Tra gli esercizi commerciali maggiormente sanzionati: ristoranti, palestre e sale scommesse.
Sono 108 le sanzioni applicate ai clienti per mancato possesso di certificato e 128 le violazioni contestate ai titolari degli esercizi per mancata verifica o applicazione delle regole. I controlli dei Nas coinvolgono tutto il Paese, da Bolzano a Messina.
In particolare, ad Ardea sono stati sanzionati il titolare ed un cliente di una sala scommesse per violazioni sul green pass. L’intervento del Nas ha consentito di individuare all’interno del locale un cliente privo sia di mascherina protettiva che di green pass. Entrambi sono stati sanzionati e l’attività è stata è stata sottoposta ad un provvedimento di chiusura per 5 giorni.
A Montesilvano, a conclusione di attività di osservazione effettuata in una sala scommesse, sono stati sanzionati amministrativamente 2 clienti trovati sprovvisti della certificazione verde e il titolare dell’attività per non aver controllato il possesso del titolo vaccinale.

SCOMMESSE E SLOT IN TABACCHERIA, STS INFORMA: “VALIDITÀ GREEN PASS, ATTENZIONE ALLE SCHERMATE”
(JAMMA – 27/09/2021)
“Per accedere alle scommesse e agli apparecchi da intrattenimento necessario l’obbligo della certificazione verde. Ma attenzione alle schermate. Fin dai primi giorni in cui è stato adottato anche in Italia e cioè a partire dallo scorso 6 agosto, il Green Pass è diventato senz’altro protagonista di questa fase dell’era Covid-19. E infatti sono ormai milioni gli italiani che lo utilizzano quotidianamente per accedere a diversi esercizi e attività, oltreché, allo stato attuale per poter viaggiare liberamente, sia in Italia che all’estero”. E’ quanto scrive in una nota il Sindacato Totoricevitori Sportivi–Federazione Italiana Tabaccai.
“Insomma, un vero e proprio cambio di abitudini che, lo abbiamo visto, al di là dei primi timori e incertezze, è stato immediatamente metabolizzato da tutti, utenti e gestori dei vari negozi e servizi a cui è stato imposto l’obbligo di verifica.
Tra questi, ormai lo abbiamo imparato, vi è anche l’accesso ai corner scommesse e l’utilizzo delle slot presenti nelle tabaccherie. Nessun dubbio sul fatto che l’obbligo del Green Pass riguardi la sola fruizione dei singoli servizi di gioco predetti e non anche l’ingresso nell’attività in generale, ma attenzione anche ad altri aspetti più tecnici che è bene tenere a mente, anche per evitare spiacevoli sorprese.
Non a caso, lo stesso Ministero dell’Interno, con un’apposita Circolare, e l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, nelle scorse settimane sono tornate sull’argomento, fornendo alcuni importanti chiarimenti. E infatti, se da una parte l’esercente ha sì l’obbligo di verificare che i clienti che vogliano accedere ai predetti giochi abbiano un Green Pass valido, dall’altra la verifica della corrispondenza tra il titolare della certificazione e il cliente che l’ha presentata non è sempre obbligatoria.
Tale controllo, che ovviamente è effettuabile solamente con la richiesta dei documenti ai giocatori, è obbligatorio solamente quando la contraddittorietà tra i dati indicati e la persona fisica risulti oltremodo evidente. Non a caso, in questi casi (e solo in questi) qualora l’esercente comunque non effettui la verifica, è passibile di sanzione – sanzione che altrimenti è normalmente applicabile solo nei confronti dell’avventore che presenta una certificazione intestata ad altri.
Secondo aspetto: l’esercente, come già detto, non solo deve verificare il possesso del Green Pass, ma anche che questo sia valido. Strumento necessario a tal scopo è l’App ufficiale VerificaC19 con il quale effettuare la scansione del QR Code.
Gli esiti sono diversi, ma c’è davvero poco da sbagliare: per accedere a slot e scommesse è necessaria la schermata verde o quella azzurra (rispettivamente, per i più pignoli, certificato valido in Italia e per viaggiare in Europa e certificato valido esclusivamente in Italia, ma non per viaggiare in Europa).
Stop, invece, con la schermata rossa, che sanziona le certificazioni «non valide» per i più svariati motivi (tra cui ad es. formato errato o certificato scaduto).
Accanto a queste, una categoria di certificazioni rosse particolari, ossia quelle «non ancora valide».
In questa categoria di certificazioni confluiscono quei Green Pass di cui non è ancora cominciata la validità meramente per questione di tempo: infatti, per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due o per i vaccini monodose, la certificazione è valida solamente dal 15° giorno dopo la somministrazione.
Per questi clienti, insomma, occorre avere qualche giorno di pazienza, di modo che decorso il numero di giorni necessari, la certificazione diventi, per l’appunto, verde.
Massima attenzione dunque al possesso e alla verifica dei Green Pass dei vostri clienti.
La loro introduzione è un elemento imprescindibile per garantire l’apertura di tutte le attività che, negli scorsi lockdown, sono rimaste inesorabilmente chiuse.
Per questo motivo, fare in modo che il sistema funzioni significa contribuire al rilancio del nostro Paese.
Introduzione del Green Pass
A disporre il Green Pass è stato il Decreto Legge n. 105 del 23 luglio 2021, provvedimento di importanza strategica per la gestione della difficile situazione economico-sanitaria in atto, che ha cercato una mediazione tra l’esigenza di un ritorno alla normalità (con la riapertura massiva di tutte le attività) e la prevenzione dei contagi. Oltre all’introduzione del Green Pass per l’accesso a diverse attività e servizi, il decreto ha anche modificato i parametri per la classificazione delle regioni in fascia bianca, gialla, arancione e rossa, rendendoli più coerenti con le attuali esigenze del Paese.
Dubbi sul Green Pass?
Per ogni approfondimento, ricordiamo che potete consultare anche le FAQ rese disponibili dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla pagina www.dgc.gov.it“.