RS 5 OTTOBRE 2019

NADEF E GIOCO, COMMISSIONI DELLA CAMERA AVVIANO AUDIZIONI
(GIOCONEWS – 05/10/2019)
La prossima settimana ciclo di audizioni sulla Nota di aggiornamento del Def, che contiene delle disposizioni anche in materia di gioco.
Le commissioni Bilancio di Senato e Camera, in seduta congiunta, lunedì 7 e martedì 8 ottobre svolgono audizioni preliminari all’esame della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019 (Doc. LVII, n. 2-bis) che, come noto, fa dei passaggi anche in materia di gioco. In dettaglio, si parla della maggiore tassazione, e del riordino dell’offerta, atteso e previsto anche dalla legge.
Si comincia, lunedì 7 con i rappresentanti del Cnel e il Ministro dell’economia e delle finanze; si prosegue, martedì 8, con i rappresentanti dell’Istat, la Banca d’Italia, la Corte dei conti e l’Ufficio parlamentare di bilancio. La discussione del documento è all’ordine del giorno dell’Aula del Senato martedì 8 ottobre.
Allegati al Nadef ci sono degli atti di diretto interesse per il gioco, come quello sull’evasione fiscale e contributiva che evidenzia il ruolo svolto dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli e dalla Guardia di Finanza nel contrasto al fenomeno.

IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO (2) O DEI GIOCHI DI PRESTIGIO? SLOT GIÀ (TAR)TASSATE PER GARANTIRE MAGGIORI ENTRATE ERARIALI FINO AL 2023
(JAMMA – 04/10/2019)
Il settore del gioco legale sarà ancora tra le voci di entrata della prossima manovra finanziaria? In attesa di smentite da parte degli esponenti del Governo, riportiamo qualche dato.
“Considerata la sua rilevanza economica, il settore dei giochi costituisce una fonte importante di gettito fiscale”. E’ con questa premessa che solo un anno l’Ufficio Parlamentare di Bilancio introduceva una studio sulla fiscalità nel settore dei giochi. Una attenta disamina sul trattamento fiscale e il complesso quadro normativo del prelievo erariale del settore dei giochi. Non ricordiamo, negli ultimi dieci anni, una Manovra fiscale nella quale il Governo in carica non sia ricorso ai giochi per garantire entrate aggiuntive all’Erario. Emblematica l’introduzione, con un decreto legge del 2009, delle videolotterie per le cui concessioni sono stati versati all’Erario, nel 2010 quasi 400 milioni di euro. La relazione al decreto specificava che dall’introduzione di questa tipologia di gioco lo Stato avrebbe garantito 500 milioni di euro l’anno da destinare alla ricostrusione delle zone colpite dal terremoto in Abruzzo almeno fino al 2023.
In questo arco di tempo però i diversi Governi non hanno mancato di attingere al settore dei giochi tanto che il Prelievo Erariale Unico introdotto nel 2003 come strumento impositivo sulla raccolta delle slot è passato dalla misura del 13,5al 20,6% a partire dal 1 gennaio 2019 con la Legge di Bilancio del 2019. Già il Decreto Dignità , del luglio 2018, aveva però stabilito una serie di aumenti del prelievo, a scalare, fino al 1 gennaio 2023.
Con il decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, modificando il suddettocomma 1051, si indroduce ancora l’aumento delle aliquote applicabili alle new slot sia pari al 2 per cento.Quest’ultimo incremento, secondo la relazione tecnica del provvedimento, avrebbe dovuto apportare un ulterioreaumento del gettito di 154 milioni di euro su base annua.
Va ricordato che la Legge di Bilancio per il 2019, grazie ad un aumento del Prelievo erariale su slot e Vlt, già aveva stimato maggiori entrate per l’erario per gli anni 2019-2020 pari rispettivamente a 616,9 (AWP) e a 614,9 milioni di euro (VLT).
Oggi indiscrezioni di stampa parlano di un possibile nuovo aumento del Preu nella prossima manovra come ipotesi su cui starebbero lavorando i tecnici del Mef per garantire 300 o forse 500 milioni di euro in più dal settore dei giochi.
Le maggiori tasse sulle slot, AWP e Vlt, indifferentemente, non solo sono state utilizzate e tartassate per garantire nuove entrate senza considerare che queste possono ‘determinare una flessione della raccolta complessiva, indebolendo la stabilità economica del comparto – che deriva da investimenti passati, intrapresi sulla base di condizioni fiscali più convenienti di tutta la filiera – e causando una riduzione delle entrate erariali’ (come scrive l’Ufficio Parlamentare di Bilancio), ma addirittura già contabilizzate e (ipotecate) dai precedenti Governi.

MANOVRA: POSSIBILI AUMENTI AL PREU SE NON SI RAGGIUNGE IL TARGET CON NOE E CONCESSIONI
(PRESSGIOCHI – 04/10/2019)
Sul fronte dei giochi è in fase di valutazione all’interno della Manovra finanziaria una proroga alle attuali concessioni e allo studio c’è l’inasprimento del costo del Noe, il nullaosta per la messa in esercizio, sugli apparecchi.
Come però riporta Il Messaggero, in entrambi i casi i ricavi non sarebbero sufficienti a raggiungere il target.
Di conseguenza, la scelta del governo sembrerebbe essere quella di aumentare il prelievo erariale unico.

SLOT ACCESE OLTRE L’ORARIO CONSENTITO: MULTATI 6 LOCALI PER 3.000 EURO A TREVISO
(AGIMEG – 05/10/2019)
Slot accese oltre l’orario consentito dal regolamento giochi di Treviso. E’ quanto riscontrato dalla polizia amministrativa di Treviso durante un blitz nei locali della provincia. A sei locali, tra sale giochi e bar, sono state comminate multe per 3.000 euro totali. Alcuni locali, non essendo la prima violazione degli orari, rischiano la sospensione dell’attività.

SANTA MARINELLA, CHIUSA AGENZIA DI SCOMMESSE PERCHÉ PRIVA DI LICENZA
(AGIMEG – 05/10/2019)
La Polizia di Civitavecchia, in provincia di Roma, ha effettuato ieri numerosi controlli sul territorio, verificando anche la regolarità delle autorizzazioni degli esercizi commerciali e di alcuni locali. Nell’ambito di questi controlli, è stato disposto, dal Questore di Roma, l’ordine di chiusura per un locale che raccoglieva scommesse a Santa Marinella, località vicino Civitavecchia. La società non aveva regolare licenza per raccogliere gioco e, inoltre, non rispettava le distanze minime dai luoghi sensibili, in quanto vicino a scuole ed ambulatori della Asl.