L’ISS RISPONDE ALLA NOTA DEL M5S

L’Istituto Superiore di Sanità risponde ai parlamentari del Movimento 5 Stelle (Silvestri, Baroni, Endrizzi e Mantero), i quali hanno annunciato interrogazioni a proposito dell’indagine nazionale su gioco e giocatori, presentata dall’Istituto stesso.

I parlamentari M5S hanno, tra l’altro, dichiarato che “La ricerca sul gioco d’azzardo che l’Istituto superiore della Sanità ha presentato oggi rappresenta un retaggio della passata legislatura e del passato governo. Compendia gli esempi di un metodo sbagliato che rivela conflitti d’interessi. Una modalità che va archiviata, per procedere a riorganizzare l’indirizzo di tutta la materia su corretti presupposti istituzionali, amministrativi e scientifici”. 

La risposta dell’Istituto, che riporto per intero, non necessita di alcun commento.

In relazione alla nota diffusa a mezzo stampa dall’Ufficio Comunicazione Movimento 5 Stelle Camera dei Deputati si precisa che:

Lo studio epidemiologico presentato questa mattina presso l’Istituto Superiore di Sanità, condotto dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping, non ha alcun conflitto d’interesse in quanto l’Istituto è stato individuato come soggetto terzo e indipendente, assolutamente al di sopra degli interessi di parte, dall’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane al fine di fornire una fotografia del gioco d’azzardo in Italia che fosse utile per il legislatore e per gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale.

Il metodo adottato risponde ai criteri degli studi epidemiologici di tipo osservazionali condivisi dalla comunità scientifica internazionale.

Per quanto riguarda l’affidamento della rilevazione, parte integrante dello studio, è stato assegnato attraverso procedure di gara europea a una società di ricerca e analisi statistica che potesse disporre degli oltre 350 rilevatori, di cui l’Istituto non disponeva, necessari per la somministrazione degli oltre 30000 questionari raccolti nell’intera penisola.

La metodologia utilizzata, approvata dal Comitato Etico, nella quale si prevedeva il sistema di incentivazione, è la stessa indicata in molti studi internazionali per incrementare il tasso di adesione alle indagini che ci ha consentito di scattare una fotografia su questo fenomeno in una maniera capillare.  La ricerca ha ottenuto infatti un tasso di adesione mai raggiunto prima da altre ricerche su questa tematica. Un risultato straordinario raggiunto anche grazie al coinvolgimento di tutte le istituzioni territoriali dai sindaci ai dirigenti scolastici ai comandi di Polizia di Stato.

Si precisa, inoltre, che l’ideazione e lo sviluppo del progetto, non sono stati in alcun modo influenzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato che hanno lasciato assoluta discrezionalità ai ricercatori nello strutturare l’impianto della ricerca che è stato condiviso, tra l’altro, da un Comitato scientifico indipendente e multidisciplinare.

L’Istituto Superiore di Sanità, al servizio delle Istituzioni pubbliche, è ovviamente, disponibile a fornire tutti i chiarimenti necessari di metodo e contenuti sia sul piano amministrativo sia scientifico, a tutti i soggetti istituzionali interessati a ulteriori approfondimenti.