RS 10 DICEMBRE 2021

GIOCHI PUBBLICI: PER LA RIFORMA… SLITTA TUTTO AD ANNO NUOVO
(JAMMA – 10/12/2021)
La questione del bando di gara delle concessioni per giochi legali, scommesse, bingo e slot in testa, si sfila dai temi che verranno trattati nel testo della Legge di Bilancio.
Gli emendamenti alla Manovra in materia di concessioni e riordino del gioco legale escono da quelle che sono le priorità trattate con la Legge di Bilancio. Come Jamma ha riportato già nei giorni scorsi gli emendamenti di questo tenore non sono stati inseriti tra quelli segnalati dei vari gruppi politici al Senato.
Sempre in questi giorni esponenti del Governo, per quanto possiamo riferire, hanno incontrato l’industria di settore che già da tempo sta sollecitando l’interessamento del legislatore, per confermare che la questione del riordino è stata per il momento accantonata. Con le festività natalizie alle porte e l’incombente scadenza dei termini per l’approvazione della Manovra a fine dicembre, è improbabile che si arrivi ad un intervento risolutivo.
A confermare la situazione di stallo anche notizie riportate in questi giorni dal quotidiano Milano Finanza secondo il quale è tutto fermo tanto “sulla riforma dei giochi” che “sulla proroga della concessioni“.
“Il dossier e’ arenato e al ministero dell’Economia si cerca di trovare una soluzione. Il testo e’ oggetto di continue riscritture, dopo le prime ipotesi di proroga pluriennale, funzionale a un riordino generale del sistema, capace di contemplare un nuovo modello distributivo dei giochi, regolare i rapporti con le autonomie locali e inasprire le sanzioni contro il gioco illegale, prevedendo anche nuovi poteri di controllo. A impedire finora di giungere a un punto di caduta e’ il nodo risorse, stimate in circa 900 milioni. La volonta’ del ministero, finora, e’ stata di optare per una proroga onerosa. Una tale soluzione si scontra tuttavia con i timori dei concessionari e degli operatori. Il settore e’ stato infatti tra i piu’ colpiti dalle limitazioni e delle chiusure per arginare i contagi dal Sars-Cov2. Manca inoltre, al momento, un tavolo di confronto per arrivare a scelte condivise. Il timore che serpeggia tra gli operatori e’ quindi che il settore possa bloccarsi, con danni che a cascata potrebbero riversarsi sull’erario. In questo caso non si tratterebbe soltanto del mancato incasso dei 900 milioni. Basti pensare che nei primi 10 mesi dell’anno, secondo gli ultimi dati diffusi lunedi’ dal dipartimento delle Finanze, le entrate relative ai “giochi” ammontano a 9,3 miliardi, oltre un miliardo piu’ del 2020. A cio’ si uniscono le richieste dei lavoratori.
“Nel rinnovo delle concessioni giochi sara’ fondamentale tenere conto delle chiusure in pandemia” sottolinea la Uilm.
Non mancano, come spesso succede in questi casi, le rassicurazioni dal Mef circa la volontà di tutelare il settore anche attraverso interventi che garantiscano certezze e stabilità. Ma al momento, oltre le rassicurazioni, non siamo andati.

GIOCHI ONLINE, A NOVEMBRE SPESA SFIORA 300 MILIONI DI EURO. VOLANO LE SCOMMESSE SPORTIVE (+89,3%), FRENATA PER CASINO’ GAMES, POKER CASH E TORNEO
(AGIMEG – 09/12/2021)
Nel mese di novembre la spesa nei giochi online sfiora i 300 milioni di euro, un dato in aumento del 25,4% rispetto ai 238,9 milioni del mese precedente. A fare da traino le scommesse sportive, che hanno registrato un +89,3%, passando dai 76 milioni di euro di ottobre ai 143,9 milioni di novembre.
Perdono terreno invece i Casinò games, che lo scorso mese si sono fermati ad una spesa di 141,7 milioni, il 4,7% in meno rispetto ad ottobre (148,8 milioni). Frenata anche per il poker: nella modalità cash ha infatti perso il 2,6%, attestandosi ad una spesa di 5,4 milioni, mentre in modalità torneo il calo è stato meno marcato (-0,6%) a 8,3 milioni.

CDS: ‘NO A CHIUSURA SALA SCOMMESSE, VALUTARE APPLICABILITÀ DL CURA ITALIA’
(GIOCONEWS – 10/12/2021)
Il Consiglio di Stato accoglie ricorso di Snaitech contro la chiusura di una sala scommesse riservandosi di applicare il decreto Cura Italia.
“Nella comparazione dei contrapposti interessi deve darsi prevalenza alle ragioni dell’appellante, non producendo l’accoglimento dell’istanza cautelare alcun significativo pregiudizio per l’amministrazione, trattandosi di esercizio già esistente”.
Lo scrive il Consiglio di Stato nell’ordinanza con cui accoglie l’appello presentato dal concessionario Snaitech per la riforma dell’ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale per l’Emilia Romagna che aveva confermato la decisione del Comune di Castelfranco Emilia (Mo) di determinare la chiusura di una sala scommesse, in quanto situata ad una distanza inferiore a 500 metri da una chiesa.
Secondo i giudici, resta ferma la “necessità di approfondire nel merito la questione concernente l’applicabilità nel caso di specie dell’art. 103 del Dl n. 18 del 2020, nonché quella concernente l’effettività dell’esercizio della facoltà di delocalizzare l’attività in altro sito idoneo”.
Il Dl in questione è il cosiddetto “Cura Italia”, che dispone, all’articolo 103, comma 1, la sospensione per il periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 15 aprile 2020 di tutti i termini, ivi inclusi quelli perentori, relativi a procedimenti amministrativi, su istanza di parte o d’ufficio, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data.
Il successivo comma 2 del medesimo articolo 103 stabilisce inoltre che i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati,in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020.
Negli ultimi mesi il decreto è stato chiamato in causa nel corso di numerosi giudizi al Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Bolzano che ha sospeso la decadenza delle autorizzazioni di gioco adottate in violazione del regime di proroga automatica introdotto dal Dl fino al marzo 2022.

PORTO SANT’ELPIDIO: SLOT MACHINE TRUCCATA, MULTA E SEQUESTRO
(PRESSGIOCHI – 10/12/2021)
Avevano truccato la slot machine della sala scommesse per incrementare i guadagni, ma la cosa non è sfuggita ai funzionari del Monopolio e alla Guardia di Finanza, che hanno scoperto il trucchetto e smascherato il gestore. Prosegue l’attività dell’Ufficio Monopoli Marche, in sinergia con le Fiamme Gialle, finalizzata al contrasto delle condotte illecite in materia di gioco. I funzionari dell’Ufficio reginale di Ancona, congiuntamente ai militari del Nucleo operativo del Gruppo di Fermo hanno posto sotto sequestro un apparecchio da divertimento e intrattenimento, che eroga vincite in denaro, irregolare, in un bar di Porto Sant’Elpidio.
In particolare i funzionari del Monopolio, oltre ai consueti controlli previsti nello specifico settore e al riscontro del possesso della certificazione verde, dove obbligatoria, hanno effettuato delle prove di gioco che hanno consentito di accertare l’irregolare collegamento dell’apparecchio alla rete telematica, riscontrato grazie anche all’ausilio di particolari software in uso allo scopo. Il sequestro amministrativo è stato disposto in quanto l’apparecchio non era conforme alle disposizioni per la cui fattispecie è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 50.000 euro, oltre alla chiusura dell’esercizio da 30 a 60 giorni.