RS 11 GENNAIO 2021

GIOCHI. A NOVEMBRE ENTRATE ERARIALI A -35%, DALLE SLOT 52% DI ENTRATE IN MENO
(JAMMA – 11/01/2021)
Nel periodo gennaio-novembre 2020 le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 9.151 milioni di euro (-4.917 milioni di euro, pari a –35%) e hanno naturalmente risentito della sospensione dei giochi a partire dalla fine dei concorsi del 21 marzo 2020; considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 8.704 milioni di euro (-4.904 milioni di euro, pari a –36%).
E’ quanto certifica il Ministero delle Finanze con la pubblicazione dell’ultimo report sulle entrate.
Gli apparecchi da intrattenimento, slot e videolotterie, con mancate entrate per 3.153 milioni di euro, registrano il calo più consistente, oltre 52%.

RIAPERTURA SALE GIOCHI, SALE SCOMMESSE E SALE BINGO: TRE LE PRIME REGIONI CHE POTREBBERO DIVENTARE “ZONA BIANCA” E RIAPRIRE TUTTE LE ATTIVITÀ
(AGIMEG – 11/01/2021)
A stabilire i parametri per l’ingresso nella zona bianca, novità che potrebbe essere introdotta nel prossimo DPCM che prevede la riapertura senza limitazioni di tutte le attività (quindi dovrebbero far parte delle riaperture anche sale giochi, sale scommesse e sale bingo), sarà il Comitato Tecnico Scientifico. Come anticipato da Agimeg per diventare zona bianca una regione dovrà far registrare un indice Rt inferiore allo 0.5, parametro che al momento non è raggiunto da nessuna regione. Ma sono tre i territori che possono sperare di diventare zona bianca prima degli altri e si tratta di Liguria, Toscana e Abruzzo, regioni che hanno meno contagi rispetto alla popolazione.

RISTORI: EROGATI OLTRE 10 MILIARDI DI EURO, PRESTO NUOVO DECRETO
(GIOCONEWS – 11/01/2021)
Dall’Agenzia delle entrate da inizio pandemia accreditati oltre 10 miliardi di Ristori, Governo al lavoro per un nuovo decreto: risorse per chi ha subito calo di fatturato.
Resta fluida su tutti i fronti la situazione dell’Italia “a colori” dei tempi della pandemia, il Paese è attraversato da un’emergenza che mette a dura prova la sanità, le istituzioni e a cascata tutti i settori dell’economia, ciascuno costretto a fare i conti con cambiamenti e restrizioni, più o meno significativi per la tenuta occupazionale se non adddirittura la sopravvivenza di alcune realtà imprenditoriali.
In tal senso, il Governo, in queste ore alle prese pure con una crisi politica, ha tentato in questi mesi di limitare i danni mettendo in campo iniziative di vario genere, dal blocco dei licenziamenti all’istituzione della Cassa integrazione Covid sino ai cosiddetti Ristori. Sono puntati ancora su questi gli occhi delle imprese, tra quelle che operano a singhiozzo e quelle con le serrande abbassate del tutto da tempo, come quelle del gioco. Per le risorse stanziate nell’ambito di quello che è stato denominato “decreto Natale” c’è ancora tempo fino al 15 gennaio per fare domanda; ma un nuovo provvedimento è già nell’agenda dell’esecutivo e non c’è dubbio che la squadra Conte abbia per questo anche il favore di Renzi e renziani.
Intanto, l’Agenzia delle entrate ha già inviato tutti i bonifici automatici del “Decreto Natale” per oltre 628 mln di euro, che arriveranno direttamente sul conto corrente dei titolari di partita Iva interessati dalle restrizioni dirette a contenere l’emergenza sanitaria da Covid-19 durante le festività natalizie. Con questa ultima tranche, i contributi e i ristori che l’Agenzia ha complessivamente erogato dall’inizio della pandemia superano quota 10 miliardi, accreditati con 3,3 milioni di bonifici sui conti correnti dei beneficiari in automatico o sulla base di specifiche domande a seguito dell’approvazione dei decreti “Rilancio”, “Agosto”, “Ristori da uno a quater” e “Natale”.
I ristori del Decreti Natale e i contributi per i centri storici– Con quest’ultimo invio di 221mila bonifici per 628 milioni di euro, sono stati pagati tutti i contributi automatici previsti dal Decreto Natale mentre è ancora possibile presentare le domande fino al prossimo 15 gennaio 2021. A questi pagamenti devono aggiungersi i contributi per i centri storici delle città turistiche italiane (35mila pagamenti per circa 87 milioni di euro).
Con il Decreto Ristori, più i successivi Decreti Ristori bis, ter e quater, sono stati accreditati circa 2,66 miliardi di euro, con 672mila bonifici. Di questi, circa 2,36 miliardi sono stati erogati in maniera automatica, mentre 300 milioni sono stati erogati ai nuovi beneficiari degli indennizzi che hanno presentato domanda (circa 59mila beneficiari).
I PROSSIMI RISTORI – Nel nuovo Dl, secondo quanto anticipato, arriverà anche il rifinanziamento della Cassa integrazione guadagni e ulteriori misure per lavoratori e imprese. Secondo il cronoprogramma dei lavori di Palazzo Chigi prima c’è il passaggio cruciale del Recovery Plan, ma poi tocca a scostamento e nuovo decreto sui ristori, “indispensabili e urgenti”, avverte il ministro dell’Economia e delle finanze Roberto Gualtieri.
“Vanno approvati subito ristori per autonomi, imprenditori, commercianti e tutti quelli che hanno avuto un notevole calo del fatturato a causa del covid” e questo “lo dobbiamo fare con il prossimo scostamento di bilancio”, incalza il ministro degli esteri Luigi Di Maio. Scostamento che dovrebbe attestarsi su un punto e mezzo di Pil, ovvero 24 miliardi di euro.

ADM. LOMBARDIA: ATTIVITÀ GIOCHI E TABACCHI
(PRESSGIOCHI – 11/01/2021)

I funzionari ADM della Lombardia hanno continuato a garantire, in un anno segnato dalle limitazioni ai settori giochi e tabacchi, supporto agli utenti e tutela degli interessi erariali. Nell’anno 2020 sono state effettuate attività di controllo in: 972 esercizi di raccolta scommesse e/o dotati di apparecchi da divertimento e intrattenimento riscontrando il 9% di irregolarità; 684 punti vendita e distribuzione dei tabacchi riscontrando il 20% di irregolarità. Sono state espletate 385 verifiche del divieto di vendita dei tabacchi ai minori attraverso distributori automatici, riscontrando il 3% di irregolarità. Attraverso avanzatissimi sistemi di controllo che consentono di effettuare un’accurata tracciatura di ogni operazione svolta da ogni singolo apparecchio, sono state, inoltre, effettuate verifiche tecniche su schede di gioco relative ad apparecchi da divertimento, al fine di rilevare eventuali manomissioni, atte a evadere le imposte dovute e a non riconoscere le vincite ai giocatori. ADM assicura massima vigilanza per la tutela degli interessi dell’Erario e dei giocatori che confidano in una offerta di gioco legale e trasparente.