RS 5 GENNAIO 2021

IL SOLE24ORE. GIOCHI E SCOMMESSE IN LOCKDOWN E L’ERARIO PERDE OLTRE 4 MILIARDI DI EURO
(JAMMA – 05/01/2021)
“L’effetto lockdown sul gioco legale ha prodotto per le casse dell’Erario una perdita superiore ai 4 miliardi di euro, stando almeno all’ultimo dato reso noto dal Dipartimento delle entrate con il bollettino delle entrate dei primi 10 mesi del 2020. E non è previsto alcun recupero di gettito per lo Stato negli ultimi due mesi caratterizzati da nuove chiusure e restrizioni per far fronte alla seconda ondata della pandemia. Considerando la chiusura dei punti gioco per quasi 6 mesi nel corso del 2020, la stima dei ricavi fiscali per lo Stato (complessivo per i due canali fisico ed online) a fine 2020 non raggiungerà i 7 miliardi di euro, pari a oltre 4,5 miliardi di euro in meno rispetto al 2019″. E’ quanto scrive oggi il Sole24Ore.
La conferma è arrivata direttamente dal direttore generale delle Dogane e dei Monopoli, prof. Marcello Minenna, il quale intervenendo a Uno Mattina ha rilevato che: «Durante il lockdown c’è stata una esplosione del gioco d’azzardo illegale a fronte di una contrazione del gioco legale. Numerosi sono stati gli interventi di repressione in più di 50 capoluoghi di provincia, controllando 250 sale illegali». Se si volesse provare a stimare l’erosione del gioco illegale su quello pubblico, Minenna ha puntato il faro sulla propensione al gioco dell’italiano che comunque, anche davanti alle restrizioni da Covid, ha continuato a giocare anche se, come detto, sul mercato legale si «è registrato un calo del 30%», ha aggiunto Minenna.
Le chiusure e le misure di restrizioni ancora in atto non lasciano intravedere nulla di buono anche per il 2021 con il rischio di una ulteriore erosione del mercato legale in favore di quello d’azzardo e di fatto illegale. I rischi di chiusura delle attività economiche riguardano principalmente piccole imprese familiari di gestione di una agenzia di scommesse o esercizi pubblici a cui viene meno il contributo della raccolta di gioco attraverso apparecchi, necessario alla copertura di quota parte dei costi di gestione, quali le utenze, dell’esercizio stesso. Pur considerando i ristori, il rischio di chiusura si stima possa riguardare alcune centinaia di sale scommesse e sale giochi e diverse migliaia di bar, mentre il rischio occupazionale potrà interessare più di 30.000 addetti impiegati nella distribuzione fisica del gioco. Non da meno sul fronte dei concessionari. Sempre secondo Minenna: «L’emergenza epidemiologica e il blocco totale della raccolta del gioco pubblico che essa ha comportato nel periodo da marzo e fino alla fine di giugno e dal mese di ottobre a gennaio 2021 ha un impatto profondo non solo sulle entrate erariali derivanti dal gioco ma anche sugli stessi bilanci dei concessionari di Stato con effetti ancora totalmente da individuare sul quadro economico complessivo e sullo stesso equilibrio delle concessioni».

CAMPANELLA (GIOCAREITALIA – EMI REBUS) AD AGIMEG: “IL 12 GENNAIO A ROMA LA POLITICA DOVRÀ ASCOLTARE LA VOCE DELLE DONNE IN DIFESA DI TUTTI I LAVORATORI DEL GIOCO PUBBLICO”.
(AGIMEG – 05/01/2021)
“L’appello che faccio a tutte le donne del settore del gioco, come promotrice della manifestazione, è scendere in piazza numerose per far sentire la nostra voce alla politica. Abbiamo ricevuto l’autorizzazione da parte della Questura a manifestare il prossimo 12 gennaio a Roma, in Piazza Montecitorio, dalle ore 14,30 alle 19,00. Adotteremo tutte le necessarie misure anticontagio, indossando le mascherine e mantenendo la distanza di un metro una dall’altra. La situazione ormai è degenerata, abbiamo quest’ultima occasione per farci sentire e chiedere la riapertura delle nostre attività”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Antonia Campanella, membro del Comitato Direttivo GiocareItalia e Presidente dell’Associazione Emi Rebus, che si prepara alla manifestazione ‘Io dico basta – Il lavoro non è un gioco‘. “Il nostro obiettivo è manifestare ad oltranza finché non avremo risposte dalla politica. Anche se a causa del coprifuoco dalle ore 22 non potremmo restare in piazza tutta la notte, torneremo a manifestare il giorno dopo. Il settore del gioco pubblico è ormai sfinito dopo mesi di lockdown forzati. L’appello che faccio a tutte le donne che lavorano nel settore – prosegue Campanella – è quello di scendere in piazza adesso, numerose e in modo pacifico. Se da questa manifestazione non dovessimo ottenere risposte dalla politica, il rischio è che a scendere in piazza la prossima volta sarà tutto il settore e non lo farà più in modo pacifico. Le donne sono chiamate a salvaguardare oggi possibili scenari fuori controllo che potrebbero profilarsi domani. Purtroppo lo scorso 9 giugno, con la manifestazione dei lavoratori del gioco tenutasi a Roma, tutti insieme non siamo riusciti a risolvere i nostri problemi. Se il prossimo 12 gennaio non ci apriranno le porte, vuol dire che la politica non farà nulla per il nostro settore neanche questa volta. A quel punto la situazione potrebbe diventare esplosiva”. Agimeg è ufficio stampa della manifestazione.

QUOTE ROSA DEL GIOCO A MONTECITORIO, AS.TRO: ‘GOVERNO DIA SEGNALE AL SETTORE’
(GIOCONEWS – 05/01/2021)
L’associazione As.tro assicura il proprio sostegno alla manifestazione ‘al femminile’ promossa da Emi Rebus a Roma il 12 gennaio per la difesa del gioco legale.
“Nel rispetto dell’assunto secondo cui nessuno deve essere lasciato indietro, ovvero tutti devono essere messi nella condizione di ripartire, l’urgenza è che il Governo ora dia un segnale al settore. Un segnale che, purtroppo, tarda ad arrivare perché le aziende del gioco legale sono state, nel primo lockdown, le prime ad essere chiuse e poi le ultime a riaprire”.
Lo scrive l’associazione As.tro nella nota con cui assicura il proprio sostegno alla manifestazione che si svolgerà, a Roma, a piazza Montecitorio il prossimo 12 gennaio, promossa dal presidente dell’associazione Emi Rebus, Antonia Campanella, e vedrà la partecipazione delle sole donne del comparto del gioco legale. Imprenditrici, lavoratrici dipendenti, mamme, figlie che scenderanno in piazza per difendere la dignità della loro professione e chiedere attenzione per un comparto troppo spesso trascurato e dimenticato.
“In piazza non si andrà per ‘chiedere l’elemosina’, ma il rispetto della dignità dovuta ad ogni settore legalmente riconosciuto; dare delle certezze sulla ripartenza è necessario affinché tutte le famiglie che vivono di questo lavoro, che mantengono i propri figli, pagano mutui, tasse ed affitti con i loro stipendi, possano avere un futuro”, scrive l’associazione.
“As.Tro rappresenta il gioco legale e, finché ci sarà una legge dello Stato che lo riconosce, sarà sempre presente nella difesa di una realtà fatta di migliaia di persone, di famiglie e per garantire la sopravvivenza e la continuità delle imprese che operano in questo settore”.
L’associazione, come sempre in prima linea, sosterrà il presidio tutto al femminile e, a tal proposito, invita tutte le donne iscritte ad aderire alla manifestazione.

ADM. LOTTERIA ITALIA 2020, DOMANI L’ESTRAZIONE DEI BIGLIETTI VINCENTI. PRIMO PREMIO: 5 MILIONI DI EURO
(PRESSGIOCHI – 05/01/2021)
ADM comunica che domani, mercoledì 6 gennaio, verranno estratti i biglietti vincenti della Lotteria Italia 2020. L’estrazione sarà effettuata in seduta pubblica, sotto il controllo del Comitato per l’espletamento delle operazioni relative alle lotterie ad estrazione differita presso la sede dell’Agenzia di Piazza Mastai 12, alla presenza della Guardia di Finanza (GdF) e dei rappresentanti di categoria dei consumatori. Quest’anno sono stati venduti circa 4 milioni e 600mila biglietti e distribuiti premi giornalieri per 780mila euro, comunicati nel corso della trasmissione televisiva “Soliti Ignoti -Il Ritorno”. Mercoledì 6 gennaio, nel corso della trasmissione Rai “Soliti ignoti –Il Ritorno”, verranno annunciati i biglietti vincenti i premi di prima categoria, di cui il primo da 5 milioni di euro. I premi di seconda e terza categoria verranno stabiliti dal Comitato, nel numero e nell’importo. Si ricorda che alle vincite di qualunque importo della Lotteria Italia non si applica alcuna forma di ritenuta o prelievo. Pertanto ai vincitori vengono accreditate per intero le somme corrispondenti ai premi stabiliti.