RS 12 OTTOBRE 2021

BRETON (COMMISSARIO UE AL MERCATO INTERNO): “NO AL REGISTRO DI AUTOESCLUSIONE EUROPEO PER I GIOCATORI D’AZZARDO”
(PRESSGIOCHI – 12/10/2021)
“La Commissione europea non prevede nel prossimo futuro di effettuare una valutazione della Raccomandazione sui principi per la tutela dei consumatori e dei giocatori di servizi di gioco d’azzardo online e per la prevenzione dei minori dal gioco d’azzardo online.
La Commissione riconosce i rischi per i consumatori associati al gioco d’azzardo. Tuttavia, poiché non esiste una normativa UE specifica per settore sul gioco d’azzardo, gli Stati membri sono liberi di regolamentare le attività di gioco d’azzardo purché siano in linea con le norme sul mercato interno nel trattato sul funzionamento dell’Unione europea e come interpretato dalla Corte di giustizia dell’UE. La Commissione non prevede nel prossimo futuro di istituire un registro dell’UE per l’autoesclusione del gioco d’azzardo per rendere possibile l’autoesclusione in tutta l’UE per le forme di gioco d’azzardo sia tradizionali che online”.
Con queste parole il Commissario europeo al Mercato Interno Thierry Breton pone fine alle richieste di valutare la possibilità di istituire un unico registro per l’autoesclusione del gioco d’azzardo a livello europeo che potesse includere sia il gioco online che terrestre.
Breton risponde ad una interrogazione parlamentare presentata dall’eurodeputato Jordi Cañas (Renew) che sollecitava la Commissione Ue ad attuare i suggerimenti inclusi nella Raccomandazione sul gioco del 14 luglio 2014 nella quale si proponeva l’istituzione di registri nazionali di autoesclusione per i giocatori d’azzardo.
Tuttavia, nonostante queste raccomandazioni e i tentativi di migliorare lo scambio di informazioni tra i vari Stati, registri di questo tipo esistono attualmente solo in 15 Stati membri.

GREEN PASS NEI LUOGHI DI LAVORO DAL 15 OTTOBRE: ECCO LA BOZZA DEL NUOVO DPCM
(JAMMA – 12/10/2021)
Il nuovo Dpcm, che il premier Mario Draghi ha firmato in vista della nuova deadline del 15 ottobre – quando il green pass diventa obbligatorio per lavoratori privati e dipendenti pubblici – traccia il percorso dei software e delle applicazioni necessari per la verifica del passaporto vaccinale ai tornelli e all’ingresso degli uffici.
Il premier, su proposta del ministro della pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e del ministro della salute, Roberto Speranza, ha adottato le linee guida relative all’obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde Covid-19 da parte del personale delle pubbliche amministrazioni.
Lo riporta l’AdnKronos.
Il provvedimento, che sarebbe stato messo a punto con il supporto dei tecnici della Sogei, è la sintesi di un gioco di squadra che vede in campo il Mef, il ministero della Salute, nonché il ministero per l’Innovazione tecnologica capitanato da Vittorio Colao.
I controlli del datore di lavoro affinché i propri dipendenti arrivino ai tornelli o all’ingresso degli uffici muniti di green pass possono avvenire in anticipo, ma non eccedere le 48 ore.
“Per far fronte a specifiche esigenze di natura organizzativa, come ad esempio quelle derivanti da attività lavorative svolte in base a turnazioni, o connesse all’erogazione di servizi essenziali – si legge nella bozza anticipata dall’Adnkronos – i soggetti preposti alla verifica possono richiedere ai soggetti obbligati di rendere le comunicazioni” con “l’anticipo strettamente necessario e comunque non superiore alle 48 ore, ciò anche in relazione agli obblighi di lealtà e di collaborazione derivanti dal rapporto di lavoro”.
Nella bozza, visionata dall’Adnkronos, è previsto che “il Ministero della salute rende disponibili ai datori di lavoro specifiche funzionalità, descritte nell’allegato H, che consentono una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni verdi in corso di validità del personale effettivamente in servizio, di cui è previsto l’accesso ai luoghi di lavoro”.
Se sprovvisti di Qr Code, ma regolarmente vaccinati o in linea con quanto previsto per ottenere il green pass, si potrà comunque accedere al luogo di lavoro, dove, dal 15 ottobre, vige la regola di presentarsi provvisti di passaporto vaccinale.
“Nelle more del rilascio e dell’eventuale aggiornamento delle certificazioni verdi Covid19 da parte della piattaforma nazionale DGC – si legge nella bozza visionata dall’Adnkronos – i soggetti interessati possono comunque avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che attestano o refertano una delle condizioni” necessarie per poter accedere al posto di lavoro in regola con quanto previsto dal governo nell’ultima stretta per estendere l’uso del green pass.
Il green pass o il QR code possono essere utilizzati dal datore di lavoro solo ed esclusivamente per verificare che il dipendente, a partire dal 15 ottobre, sia in regola per accedere al posto di lavoro, ovvero provvisto di passaporto vaccinale. Infatti, “è fatto esplicito divieto di conservare il codice a barre bidimensionale (QR code) delle Certificazioni verdi COVID-19 sottoposte a verifica, nonché di estrarre, consultare, registrare o comunque trattare per finalità ulteriori rispetto a quelle previste” dalla legge “in esito ai controlli”.
Il Dpcm ‘copre’ anche gli italiani che si sono sottoposti a vaccinazione all’estero, a lungo rimasti in un ‘limbo’ normativo.La bozza del provvedimento, prevede infatti al riguardo che il sistema ad hoc, il TS, “acquisisce tramite apposito modulo online, reso disponibile sul portale nazionale della Piattaforma-DGC, i dati relativi alle vaccinazioni effettuate all’estero dai cittadini italiani e dai loro familiari conviventi nonché dai soggetti iscritti al Servizio sanitario nazionale che richiedono l’emissione della certificazione verde COVID-19 in Italia per avere accesso ai servizi e alle attività individuati dalle disposizioni vigenti”.

OPERAZIONE ANTIDROGA AGRIGENTO: SCOPERTA SALA SCOMMESSE ABUSIVA, PROPRIETARIO DENUNCIATO E MULTATO PER 90MILA EURO
(AGIMEG – 12/10/2021)
Operazione antidroga nella notte tra Raffadali e Favara. I carabinieri della Compagnia di Agrigento, hanno disarticolato una piazza di spaccio di sostanze stupefacenti. Eseguite tre delle cinque misure cautelari, emesse dal Gip, e disposte dalla Procura della Repubblica. Una delle basi operative utilizzata dal gruppo era una sala scommesse, risultata abusiva, il cui proprietario è stato denunciato per gioco d’azzardo, e multato 90 mila euro per avere collocato slot senza autorizzazioni.

GIOCO, EXPORT E ANTI-CONTRAFFAZIONE: ADM ILLUSTRA LA SUA MISSION A PERUGIA
(GIOCONEWS – 12/10/2021)
Dal 16 al 24 ottobre nel centro di Perugia sarà possibile visitare un punto informativo sulle attività dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Ci saranno anche una slot machine e un videogame con relativa apparecchiatura elettronica in grado di accertare le irregolarità fra gli oggetti in mostra nel punto informativo allestito dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli a Perugia, dal 16 al 24 ottobre.
Il punto informativo, nato su invito dell’Amministrazione comunale di Perugia, si troverà a corso Vannucci all’altezza di Palazzo Donini, sede del consiglio regionale dell’Umbria, e avrà il fine di presentare le molteplici attività cui l’Agenzia è chiamata a fare fronte.
Con i funzionari umbri dell’Adm si potranno conoscere e approfondire i controlli sulla sicurezza dei prodotti e la tutela del Made in Italy ma anche altre tematiche come le opportunità in tema di export al di fuori dell’Unione Europea, le agevolazioni fiscali su prodotti energetici (gasolio agricolo, gpl), il rilascio di autorizzazioni a imposta agevolata per la produzione di forza motrice.
Saranno mostrati alcuni reperti contraffatti del mondo della moda, sequestrati al termine di controlli e operazioni compiute dai funzionari doganali, ed uno spazio sarà riservato ai tecnici dei laboratori chimici Adm di Livorno e Cagliari: i primi, presenti nel periodo iniziale del presidio, anche con l’ausilio di un’innovativa attrezzatura, esporranno come si effettuano i controlli sui giocattoli per bambini, spesso pericolosi quando non realizzati nel rispetto delle norme vigenti.
I chimici di Cagliari invece, dal 22 al 24 ottobre, mostreranno come si effettua l’esame organolettico dell’olio extravergine di oliva, le analisi chimiche svolte sul grano ma anche quelle sui carburanti, spesso oggetto di contraffazione.
Durante la mattina dei giorni feriali, i funzionari Adm accoglieranno oltre ai visitatori che vorranno vedere lo stand, gli studenti di alcuni istituti scolastici dei vari gradi cittadini di Perugia e provincia. Il punto Adm resterà aperto nei giorni feriali dalle ore 10 alle 19 e nei prefestivi e festivi dalle ore 9:30 alle 20.
Il taglio ufficiale è previsto per lunedì 18 ottobre alle ore 15 alla presenza del direttore territoriale, Roberto Chiara, insieme con le autorità comunali e le più alte cariche civili, militari e religiose invitate per l’evento.