RS 13 SETTEMBRE 2021

PARTITE IVA: NEL SECONDO TRIMESTRE NASCONO SOLO 107 NUOVE ATTIVITÀ NEL SETTORE GAMING
(PRESSGIOCHI – 13/09/2021)
Nel secondo trimestre del 2021 sono state aperte 147.153 nuove partite Iva con un incremento del 54,1% in confronto al corrispondente periodo dello scorso anno dovuto alle forti restrizioni connesse all’emergenza sanitaria in vigore nel 2020.
GIOCHI – Sono state 43 a giugno, 34 a maggio e 31 a aprile, le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che hanno preso il via in Italia nel secondo trimestre. Se giugno segnava un -6,2% rispetto a giugno 2020, maggio ha registrato il +88% e aprile addirittura il simbolico +342% rispetto al 2020.
Nel complesso, nel secondo trimestre 2021 sono state aperte 107 nuove partite Iva nel settore gaming. Numeri molto lontani a quelli che si potevano segnalare qualche anno fa.
A livello generale, la distribuzione per natura giuridica mostra che il 65,6% delle nuove aperture di partita Iva è stato operato da persone fisiche, il 21,1% da società di capitali, il 3% da società di persone; la quota dei “non residenti” (essenzialmente costituiti da società di commercio on-line) e quella delle “altre forme giuridiche”, rappresentano complessivamente oltre il 10% del totale delle nuove aperture. Rispetto al secondo trimestre del 2020, l’aumento di avviamenti è generalizzato, raggiungendo il 400% per i non residenti, mentre si assesta al 35% per le persone fisiche.
Riguardo alla ripartizione territoriale, il 47,4% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 20,3% al Centro e il 31,6% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso mostra le crescite maggiori in Friuli V.G. e Veneto, entrambe oltre il 110%, quella più contenuta in Molise (+18,9%).
In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio registra sempre il maggior numero di avviamenti di partite Iva con il 24,8% del totale, seguito dalle attività professionali con il 16,2% e dall’agricoltura (11%). Rispetto al secondo trimestre del 2020, tra i settori principali i maggiori aumenti si notano nelle attività di intrattenimento (+103%), nel commercio (+98,8%) e nelle attività immobiliari (+90,4%).
Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione di genere mostra una prevalenza della quota maschile, pari al 62,3%. Il 47,5% delle nuove aperture è stato avviato da giovani fino a 35 anni e circa il 31% da soggetti appartenenti alla fascia dai 36 ai 50 anni. Rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, tutte le classi di età registrano notevoli incrementi di aperture: l’aumento più consistente interessa la classe più giovane con un +37%. Analizzando il Paese di nascita degli avvianti, si evidenzia che il 17,7% delle aperture è operato da un soggetto nato all’estero.
Nel periodo in esame 61.153 soggetti hanno aderito al regime forfetario, pari al 41,6% del totale delle nuove aperture, con un aumento del 36,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

ADM, TERNI: SEQUESTRATE DUE SLOT. IN CORSO ULTERIORI ACCERTAMENTI A TUTELA DEL GIOCO LEGALE E RESPONSABILE
(AGIMEG – 13/09/2021)
Il gestore di un bar sito lungo una delle vie più trafficate della città dell’acciaio aveva ricavato uno stanzino, chiuso da una porta a soffietto, attraverso cui accedevano i giocatori e da una parete con lucchetto, dentro il quale erano installate due slot illegali poiché prive dei titoli autorizzatori e non collegate alla rete telematica di ADM. Lo stratagemma non è però servito a molto visto che i funzionari ADM di Terni, una volta rinvenuti accesi e collegati alla rete i tre apparecchi da intrattenimento regolarmente autorizzati presso l’esercizio commerciale, hanno ispezionato attentamente i locali individuando il vano in cui si trovavano invece i due apparecchi illegali e li hanno immediatamente posti sotto sequestro. Il responsabile della sala da gioco, nel corso delle formalità di rito, ha ammesso di averli acquistati su una piattaforma on line. Dopo l’apposizione dei sigilli, le due slot sono state poi trasferite presso la sede ADM di Terni dove saranno oggetto di ulteriori controlli e analisi soprattutto per quanto attiene le schede elettroniche che ne consentono l’uso. Nelle prossime ore saranno adottati i provvedimenti del caso con il titolare della licenza che rischia la chiusura del bar da 30 a 60 giorni e una sanzione pecuniaria da un minimo di 10.000 a un massimo di 100.000 euro. Durante la verifica i funzionari hanno inoltre accertato il possesso del green pass da parte di un giocatore che si trovava all’interno dell’esercizio. Resta quindi alta l’attenzione di ADM sul fronte dei controlli atti a garantire la tutela del gioco legale e responsabile, nonché degli interessi erariali. Nel corso dell’anno 2020 i funzionari umbri hanno accertato 74 irregolarità su quasi 200 apparecchi da intrattenimento controllati, con un tasso d’irregolarità superiore al 38%.

AS.TRO: RIORDINO DEL GIOCO SOTTO LA LENTE DEL COMITATO DI PRESIDENZA
(GIOCONEWS – 13/09/2021)
Si parla del futuro del gioco pubblico, anche nell’ottica di elaborazione di una proposta per il riordino, nella riunione del Comitato di presidenza dell’associazione As.tro del 15 settembre a Bologna.
Passata la pausa estiva, riprendono a pieno ritmo i lavori dell’associazione As.tro, il cui Comitato di presidenza si riunirà mercoledì 15 settembre alle ore 12, presso il Mercure Hotel di Bologna.
Diversi i punti all’ordine del giorno, a cominciare dall’introduzione del presidente Massimiliano Pucci, che proporrà un resoconto ed analisi dell’attività svolta dall’associazione nel corso dell’ultimo anno e riflessioni sull’attuale scenario per il gioco pubblico alla luce delle nuove strategie di contrasto all’emergenza Covid.
Sotto la lente anche il posizionamento dell’associazione in vista del processo di riforma del settore, con un esame delle criticità già riscontrabili nella vigente disciplina riguardante le nuove gare e negli annunciati progetti di riforma.
Altro punto in agenda la preparazione dei lavori del prossimo direttivo, in calendario per il 14 ottobre, nell’ottica del coinvolgimento diretto dei singoli consiglieri nell’elaborazione della proposta dell’associazione per il riordino del comparto.

OPERAZIONE ANTIMAFIA A BAGHERIA (PA), 8 FERMI: GESTIONE CENTRI SCOMMESSE TRA ATTIVITÀ PIÙ REMUNERATIVE DEL CLAN
(JAMMA – 13/09/2021)
Operazione antimafia a Bagheria, in provincia di Palermo. I carabinieri del Comando provinciale hanno eseguito otto fermi su richiesta della Direzione distrettuale antimafia nei confronti di altrettanti indagati ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico di droga, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione e lesioni personali aggravate (reati tutti aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose).
L’indagine, denominata ‘Persefone’, è seguita da un pool di magistrati coordinati dal procuratore aggiunto di Palermo Salvatore De Luca, ed è stata condotta dal Nucleo investigativo dei carabinieri sulla famiglia mafiosa di Bagheria.
Dalle intercettazioni è emerso che in questo momento le attività più remunerative per la famiglia mafiosa di Bagheria erano costituite dalla gestione di centri scommesse e dal traffico di sostanze stupefacenti. Attività illecite che venivano controllate direttamente dal capomafia, anche se non si esponeva mai in prima persona delegando i più fidati collaboratori. I proventi servivano anche al sostentamento dei familiari dei detenuti. Nonostante la scelta strategica di puntare su scommesse e stupefacenti, non è comunque venuti meno l’impegno nelle estorsioni nei confronti delle imprese impegnate nei cantieri locali, sia nel controllo del territorio anche attraverso la risoluzione delle controversie tra privati.