RS 14 FEBBRAIO 2022

LAZIO, NEI PUNTI GIOCO NASCERANNO 6.400 ‘CASE DELLA LEGALITÀ’
(GIOCONEWS – 14/02/2022)
Nascono le ‘Case della Legalità’ grazie ad associazioni e sindacati uniti: saranno 6.400 i luoghi per denunciare corruzione e illegalità.
“Nascono le ‘Case della Legalità’, la più grande iniziativa di sensibilizzazione e contrasto all’illegalità diffusa, alla corruzione, alla denuncia delle attività illecite promosse in Italia: dalle prossime settimane in tutte le province della regione Lazio saranno avviati i progetti pilota per rendere i punti di Gioco Pubblico le “Case della Legalità”, luoghi dedicati a sensibilizzare i cittadini a denunciare violazioni o reati all’interno del proprio ambiente di lavoro, nel quartiere, nella comunità”
E’ quanto dichiara in una nota il coordinamento “Alleati per la legalità”: Acadi – Confcommercio, Acmi e Astro (aderenti a Confindustria), Assotabaccai, Donne in Gioco, Egp – Fipe, Fit Federazione Italiana Tabaccai, Sapar e Sts – Sindacato totoricevitori sportivi.
“L’Istituzione delle Case della Legalità in ogni punto di Gioco Pubblico del Lazio sarà il più grande e diffuso strumento civico per invitare la comunità a segnalare illeciti o atti di illegalità urbana ed è la prima delle azioni contenute nel ‘manifesto per la cultura del gioco legale’ promosso dal coordinamento. In ogni locale sarà allestita un’area dedicata ad informare i cittadini sull’importanza di denunciare questi fenomeni e saranno resi disponibili tutti gli strumenti attualmente a disposizione per contrastare corruzione e illegalità in ambito pubblico e privato.
Con questa nuova iniziativa contiamo di raggiungere fino a 6400 punti nel Lazio: in ogni quartiere, in ogni città della regione metteremo a disposizione dei cittadini, delle associazioni e degli imprenditori e delle Istituzioni le nostre sedi per arrivare ad avere la più grande e diffusa rete italiana di contrasto all’illegalità. E’ una scelta che abbiamo voluto fare perchè anche noi, lavoratori, operatori e aziende del Gioco Pubblico non possiamo più tollerare l’illegalità che circonda anche le nostre attività.
Solo nel 2021 la criminalità organizzata ha gestito in Italia oltre 20 miliardi di euro di giocate illegali: in ogni angolo del nostro Paese ci sono sale clandestine e operatori senza scrupoli che stanno occupando le strade e le piazza delle città. Noi, anche con questa iniziativa, vogliamo dire basta a questo scempio. E lo facciamo con uno strumento che va nella stessa direzione della Direttiva Europea 2019/1937 sul Whistleblowing: promuovere il contrasto alla corruzione e tutelare dipendenti, fornitori, collaboratori, volontari del settore pubblico e privato è una chiara indicazione europea che vogliamo raccogliere e rilanciare. Contro la criminalità, la corruzione e l’illegalità ognuno deve fare la sua parte. Noi – conclude la nota – con Le Case della Legalità faremo la nostra”.

RISSO (FIT): “LA CRIMINALITÀ ARRETRA MA NON ABBASSIAMO LA GUARDIA”
(PRESSGIOCHI – 14/02/2022)
Lo scorso dicembre sono stati presentati i risultati del Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria dell’OSSIF – l’Osservatorio intersettoriale sulla criminalità dell’ABI di cui FIT è parte – nel quale figurano anche i reati che colpiscono le nostre attività.
Nel 2020 – scrive il presidente della Federazione FIT Giovanni Risso – i furti e le rapine, nel loro complesso, sono diminuiti.
La riduzione è stata significativa. Indubbiamente questo dato positivo è stato uno degli effetti della pandemia e delle conseguenti misure restrittive adottate. È innegabile che la limitazione degli spostamenti ed il presidio capillare del territorio da parte delle Forze dell’Ordine hanno avuto un effetto positivo su questo triste fenomeno.
Ma non dormiamo ancora sonni tranquilli.
Infatti, non appena sono state allentate le misure del lockdown i dati sono risaliti ed il fenomeno nel 2021 sembra riprendere un po’ vigore, sebbene i numeri siano da consolidare.
Se tuttavia analizziamo i dati in un arco temporale più lungo, dal 2011, osserviamo che la criminalità predatoria a danno delle nostre tabaccherie è diminuita. Merito non solo delle attività di prevenzione e contrasto delle Forze dell’Ordine, ma anche dei nostri sistemi di difesa passiva, come gli allarmi e le telecamere che ormai quasi tutti abbiamo installato.
Le tabaccherie oggi sono un vero presidio commerciale e sono sempre più punto di riferimento per il tessuto sociale, come ci dicono i sondaggi di opinione. Per questo, proteggendo meglio noi stessi, proteggeremo meglio anche i cittadini e contribuiremo in modo importante allo sviluppo di una vera cultura della sicurezza urbana e rurale.
Il Ministero dell’Interno, le Istituzioni, gli enti locali e le Forze dell’Ordine sono dalla nostra parte.
Non abbassiamo la guardia, allora. La strada è quella giusta.

SIAE. NEL 2022 CONVENZIONE CON ADM PER CONTROLLI A SLOT E GIOCHI PER 1,2 MLN DI EURO
(JAMMA – 14/02/2022)
Slot e apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro verranno controllati anche dal personale incaricato e facente capo alla SIAE. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e SIAE rinnovano infatti la convenzione anche per il 2022.
Il contratto con l’Agenzia delle dogane e monopoli evidenzia per l’anno in corso una variazione positiva di € 0,5 milioni rispetto al 2021, in relazione allo slittamento temporale delle attività di controllo previsto dall’addendum alla convenzione. In totale la SIAE incassarà 1.250.000 euro.
I compensi attesi dall’ Agenzia delle Entrate invece non tengono conto di alcuni importi per effetto del sostanziale fermo delle attività spettacolistiche e, quindi, dei controlli nel corso del 2021.
Complessivamente per la SIAE i “servizi in convenzione” con le Pubbliche Amministrazioni e con i privati ammontano complessivamente nel 2022 ad € 28,5 milioni (-€ 1 milione sul 2021).

SUPER GREEN PASS: ECCO COSA CAMBIA DA DOMANI PER I LAVORATORI ED I DATORI DI LAVORO
(AGIMEG – 14/02/2022)
Il 15 febbraio sarà il giorno “x” per i lavoratori over 50. Scatta infatti domani l’obbligo per i lavoratori over 50 di avere il Green Pass Rafforzato che si ottiene esclusivamente con la vaccinazione o per guarigione dal Covid. Coloro che ne saranno sprovvisti rischiano una multa dai 600 ai 1.500 euro, oltre a risultare assenti ingiustificati.
Il mancato possesso per quattro giorni (anche non consecutivi) del pass attestante l’obbligo fa scattare, a partire dal quinto giorno, la sospensione dal servizio e dallo stipendio. E sono previste sanzioni da 400 a 1.000 euro per i datori di lavoro pubblici e privati che non controllano. La misura vale fino al 15 giugno 2022.
Mezzo milione di persone in Italia hanno scelto di non vaccinarsi, anche mettendo a rischio il posto di lavoro. E mentre il Super Green Pass è necessario, per lavoratori di ogni età nella scuola, università, forze dell’ordine e sanità, dal 1° febbraio scorso è scattato l’obbligo di vaccinazione per tutti gli over 50, a prescindere che siano o meno lavoratori, dal primo febbraio sono obbligati a vaccinarsi ma la sanzione prevista, 100 euro, non è pesante come lo è invece il rischio di non prendere lo stipendio per quattro mesi.
I lavoratori over 50 in possesso dell’esenzione alla vaccinazione non dovranno essere sospesi, ma il datore di lavoro dovrà assegnare loro delle mansioni diverse, anche in smart working. I lavoratori under 50 possono continuare ad accedere al luogo di lavoro con il Green Pass base.