RS 15 GENNAIO 2021

DECRETO LEGGE E BOZZA NUOVO DPCM, DAGLI SPOSTAMENTI TRA REGIONI ALLE SCUOLE, DAI BAR E RISTORANTI ALLE SALE GIOCHI, SALE SCOMMESSE E SALE BINGO: ECCO COSA SI PUÒ FARE E COSA NO
(AGIMEG – 15/01/2021)
Quasi tutta Italia in zona arancione e il divieto di spostarsi tra le regioni fino al 15 febbraio, con Lombardia e Sicilia che da domenica potrebbero essere le prime zone rosse del 2021, e chiusure confermate per sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò fino al prossimo 5 marzo. Sono alcune delle modifiche introdotte dal Decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri e dal nuovo DPCM, di cui Agimeg ha potuto visionare la bozza che andrà in vigore dal 16 gennaio 2021. Per il ministro della Salute Roberto Speranza: “La situazione non può essere sottovalutata, lavoriamo insieme tempestivamente ad anticipare le restrizioni per evitare una nuova, forte ondata” del virus. Queste le principali misure introdotte:
ZONA BIANCA – Con il decreto viene introdotta la ‘zona bianca’, in cui le uniche restrizioni sono il distanziamento e l’uso della mascherina. I parametri per entrarci prevedono 3 settimane consecutive di incidenza di 50 casi ogni 100 mila abitanti e un rischio basso. Nelle regioni che otterranno l’ingresso in zona bianca verranno sostanzialmente abolite tutte le restrizioni: gli spostamenti saranno totalmente liberi, non si dovrà più rispettare il coprifuoco dalle 22 alle 5, bar e ristoranti torneranno ad aprire la sera ovviamente nel rispetto delle misure di sicurezza, aperte tutti i negozi e i centri commerciali nel weekend. Fine delle restrizioni anche per il mondo dello sport con la riapertura di palestre, piscine, sport di squadra e di contatto e riapertura anche per cinema, teatri, musei, mostre, convegni, fiere, sale giochi, sale scommesse e bingo.
BAR E RISTORANTI – In buona parte d’Italia bar e ristoranti saranno chiusi. Nelle zone rosse e arancioni i locali non saranno aperti al pubblico. Nelle regioni che rimarranno in giallo, bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie saranno aperti fino alle 18 con l’obbligo di non più di 4 persone per tavolo. Nelle zone bianche potranno riaprire anche a cena.
SPOSTAMENTI TRA REGIONI – Fino al 5 marzo sarà invece valida la regola che consente una sola volta al giorno, ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa. E sempre fino al 5 marzo sarà possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 km e mai verso i capoluoghi di provincia.
RIAPERTURA SCUOLE – Sulla riapertura delle scuole superiori, che il decreto prevede da lunedì (tranne in zona rossa) con presenza dal 50 al 75 per cento, ogni regione continuerà a poter adottare ordinanze più restrittive. Possibile anche il ritorno in aula nelle università.
SALE GIOCHI, SALE SCOMMESSE E SALE BINGO – Confermata la chiusura fino al prossimo 5 marzo di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, a meno che non si trovino in una zona bianca. Ricordiamo che la rete del gioco fisico è chiusa dallo scorso 26 ottobre, dopo il primo lockdown di primavera. Nella bozza del nuovo DPCM si legge che “sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente”.
PALESTRE E PISCINE – Confermata chiusura palestre e piscine, anche se si continua a lavorare per consentire la ripresa almeno agli sport individuali nelle zone gialle – così come cinema e teatri. Tornano invece le crociere.
IMPIANTI SCIISTICI: – Gli impianti non riapriranno almeno fino al 15 febbraio, nonostante alcuni Presidenti di regione chiedano che almeno nelle zone gialle sia consentita l’attività ai soli residenti.
SPORT – Sarà possibile praticare solo sport all’aperto, ma sempre osservando la distanza di sicurezza di almeno due metri da un’altra persona. Questo vale anche se si corre o si va in bicicletta o si fa ginnastica in uno spazio aperto. Non sono consentiti sport di squadra o di contatto.
SECONDE CASE – Chi è in zona rossa non potrà spostarsi nella seconda casa, perché ci si può muovere solo per lavoro, salute o necessità. Chi è in zona arancione può raggiungere la seconda casa se questa si trova all’interno dello stesso comune, chi è in zona gialla o chi riuscirà a entrare in futuro in zona bianca potrà andare ma, almeno fino al 15 febbraio, solo all’interno dei confini regionali.
VISITE A GENITORI IN ALTRA REGIONE – Non è tra le deroghe previste al divieto di spostamento tra le regioni, anche quelle gialle, che il governo ha istituito il 20 dicembre e che ha deciso di prolungare fino al 15 febbraio. Cosa diversa è se il familiare è in condizioni di necessità, solo e non autosufficiente. Ma anche in questo caso si potrà spostare solo una persona che potrà portare con sè eventuali figli minorenni.
RICONGIUNGIMENTO CON PARTNER – Il ricongiungimento con il partner è previsto tra le cause di necessità da giustificare con autocertificazione. Le coppie potranno però ritrovarsi nell’abitazione che normalmente condividono e non, ad esempio, in una seconda casa fuori regione. Così come è sempre consentito il ritorno al proprio comune di residenza, domicilio o abitazione per chi si trova altrove.
AMICI A CENA – È consentito ricevere a casa propria non più di due persone, eventualmente con bambini al di sotto dei 14 anni o con disabili a carico, una sola volta al giorno.
RIAPERTURA MUSEI – I musei riapriranno solo nelle zone gialle e naturalmente nelle zone bianche ma soltanto durante i giorni feriali con un meccanismo di prenotazione che consentirà il massimo contingentamento. Nelle zone arancioni e rosse invece i musei rimarranno ancora chiusi.

VERSO DL RISTORI V, SÌ A SCOSTAMENTO DI BILANCIO DA 32 MLD DI EURO
(GIOCONEWS – 15/01/2021)
Approvata dal consiglio dei ministri la richiesta di ulteriori 32 miliardi di indebitamento per varare un nuovo decreto Ristori.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato la Relazione al Parlamento redatta ai sensi dell’articolo 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, da presentare alle Camere, ai fini dell’autorizzazione dell’aggiornamento del piano di rientro verso l’Obiettivo di medio termine (Omt).
Con la Relazione, sentita la Commissione europea, il Governo richiede, per l’anno 2021, l’autorizzazione al ricorso all’indebitamento per 32 miliardi di euro in termini di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche.
Le misure che il Governo si appresta ad adottare, in continuità con quanto già fatto nel 2020, hanno lo scopo di sostenere ulteriormente gli operatori economici, i settori produttivi e i cittadini maggiormente colpiti dagli effetti della pandemia da Covid-19.
Sono previsti stanziamenti destinati a interventi a tutela del lavoro, per il settore sanitario e in favore delle imprese che consentano di accelerare e potenziare la ripresa dell’attività economica, nonché ulteriori risorse per gli enti territoriali.
Si va dunque verso un Dl Ristori cinque (gli altri quattro erano stati accorpati), che dovrà tenere in considerazione pure le esigenze delle attività di gioco, tenendo presente che il Dpcm, i cui contenuti saranno annunciati ufficialmente oggi 15 gennaio, conferma la chiusura delle attività di gioco fino al 5 marzo.

CAMERA: COMMISSIONE BILANCIO, VALUTARE EFFETTI DI GETTITO DI UNA PROROGA DEI TERMINI DELLA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI
(PRESSGIOCHI – 15/01/2021)
Nella giornata di ieri la Commissione Bilancio della Camera ha proseguito l’esame degli emendamenti presentati al Dl recante ‘Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19′.
Tra queste, l’on. Squeri ha presentato una proposta volta a differire il termine di cui all’articolo 3, commi 9 e 10, del decreto-legge n. 183 del 2020, relativi, in particolare, alla possibilità per il consumatore, nell’ambito della cosiddetta lotteria degli scontrini, di segnalare un eventuale rifiuto dell’esercente di acquisizione del codice lotteria al momento dell’acquisto.
Si ritiene necessario acquisire l’avviso del Governo in merito agli effetti di minor gettito derivanti dall’attuazione della proposta emendativa in commento.

TORINO. SLOT: TRIBUNALE CONFERMA SANZIONE PER VIOLAZIONE DISTANZIOMETRO. IMPORTANTE PRONUNCIA SU RESPONSABILITÀ CONCESSIONARIO
(JAMMA – 15/01/2021)
Il Tribunale Civile di Torino ha confermato la sanzione di 24.000 euro a un esercente del capoluogo per aver installato 6 apparecchi da gioco (slot e di puro intrattenimento) in violazione della legge regionale del Piemonte che impone la distanza minima di 500 metri da un istituto bancario e da una chiesa (ritenuti luoghi sensibili).
L’esercente ha promosso una causa contro il Comune di Torino contestando, tra l’altro, l’illeggittimità della norma regionale.
In una articolata sentenza il giudice ha rigettato le opposizioni dell’esercente, tra cui quella che riteneva sproporzianata la norma rispetto alle finalità della stessa.
“L’incidenza peggiorativa- si legge nella pronucia- non è sproporzionata rispetto ai rilevanti interessi pubblici quali sicurezza, dignità, libertà umana, utilità sociale e salute pubblica”.
Rigettata anche la richiesta dell’esercente sanzionato di chiamare in causa la società concessionaria di rete in qualità di soggetto obbligato solidale, affermando che soltanto a questa spetta l’installazione degli apparecchi.
Per il Tribunale il proprietario degli apparecchi è comunque individuato dalla normativa applicabile alle violazioni amministrative quale obbligato in solido ed è soggetto che ha la possibilità e deve verificare il rispetto della normativa con riguardo alla ubicazione degli stessi e alle azioni necessarie al loro funzionamento presso gli esercizi con modalità conformi alla prescrizione normativa in materia e in particolare al rispetto della distanza tra gli esercizi commerciali in cui sono installati gli apparecchi e i luoghi sensibili.
L’esercente è stato condannato anche alle spese di giudizio in favore del Comune di Torino.