RS 16 SETTEMBRE 2021

VEZZALI (SOTT.SEGR. SPORT): “STIAMO LAVORANDO PER SOSPENSIONE TEMPORANEA DEL DECRETO DIGNITÀ”
(PRESSGIOCHI – 15/09/2021)
“Ho letto il documento, l’importante credo sia il confronto e parlare apertamente in modo costruttivo. Vogliamo tutti come fine ultimo il bene per lo sport italiano”.
Cosi’ la sottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali, ha commentato la richiesta di istituzione di un ministero dello sport, avanzata dal Coni, parlando al Consiglio nazionale. “Stiamo lavorando per sospensione temporanea del decreto dignità”, ha poi aggiunto Vezzali, riferendosi alla parte del decreto che finora ha precluso alle società sportive di potersi avvalere di sponsorizzazioni derivanti da agenzie di scommesse. “E’ penalizzante per noi rispetto al mercato straniero che ci consente una riapertura verso un comparto massiccio di investimenti per noi davvero prezioso”.

“UN TOTEM NON È GIOCO”, COSÌ IL GIUDICE ANNULLA SANZIONE ADM
(GIOCONEWS – 16/09/2021)
Un giudice del Tribunale di Sassari ha annullato una sanzione di Adm contro un esercente che, installando un totem nel suo negozio, permetteva la libera navigazione in rete ai clienti.
“Una sentenza differente ci avrebbe fatto tornare indietro di anni”. Così l’avvocato Marco Ripamonti commentando la sentenza del Tribunale civile di Sassari che il 13 settembre scorso ha annullato la sanzione imposta a un esercente della città sarda in base all’interpretazione del decreto Balduzzi sulla ludopatia.
Questi i fatti: l’esercente, che non si occupa direttamente di gioco, aveva installato nel suo locale una postazione internet (totem) dotata di accettatore di banconote per consentire ai clienti di effettuare principalmente ricariche telefoniche, ma anche di navigare liberamente in rete. Nel corso del controllo effettuato dal personale Adm sullo schermo del totem, oltre alle icone per il collegamento diretto con le principali società telefoniche, era stata riscontrata anche la presenza, sul browser, di collegamenti a siti di gioco come Poker Stars, Stanleybet, Bet Flag, Bwin.
Da lì l’origine della contestazione nei confronti di un esercente che, secondo gli operatori intervenuti, avrebbe violato il decreto Balduzzi. Oltre al sequestro della postazione allo stesso esercente è stata comminata una sanzione di 20mila euro che l’imprenditore, difeso dall’avvocato Marco Ripamonti, ha poi contestato.
“Il giudice ha convenuto con noi che l’installazione di un computer non può ritenersi vietata a prescindere”, spiega Marco Ripamonti, “la postazione internet aveva effettivamente moltissimi collegamenti anche a siti di gioco e di scommesse, ma si trattava di accessi variegati, senza alcuna collaborazione tra il gestore e un determinato operatore. Si trattava di libere connessioni, permesse sulla base della libertà di navigazione e autodeterminazione di ogni individuo”.
“Certo, la materia resta controversa, ma quello che occorre stabilire e dimostrare è che una postazione sia finalizzata in modo esclusivo ad attività di intermediazione, anche con la presenza di un accordo con un determinato operatore”. Cosa che Adm, sulla base degli elementi raccolti, non è stata in grado di dimostrare.
“Ritenere corretta l’interpretazione dei procedenti”, continua Ripamonti, ”basata sulla impossibilità di installare liberamente postazioni internet per evitare possibili connessioni con il gioco, sarebbe sacrificare troppo la libertà di navigazione e di espressione delle persone, andando contro le recenti norme comunitarie. Abbiamo spiegato al giudice che ci sono anche problematiche di privacy, perché non è pensabile che il titolare di un esercizio possa sindacare sui siti web che i clienti decidono di visitare. Iil giudice ha condiviso anche questi punti e ha emesso una sentenza che definirei attuale, in piena linea con i principi comunitari, e basata su una corretta interpretazione del decreto Balduzzi”.
Un’impostazione differente”, chiosa l’avvocato, “ci imporrebbe di tornare indietro nel tempo. Non ha senso limitare la libertà di comunicazione per preservare i consumatori da possibili cadute nella ludopatia. A maggior ragione per il fatto che il giocatore ludopatico ha molte altre risorse, se così si possono chiamare, per raggiungere i suoi obiettivi”.

VASTO (CH): SCOPERTA SALA SLOT APERTA OLTRE L’ORARIO CONSENTITO E NON PRESIDIATA, OLTRE MILLE EURO DI MULTA AL TITOLARE
(JAMMA – 16/09/2021)
Nel corso del servizio di controllo del territorio, l’equipaggio della volante del commissariato, alle ore 03.45 in Vasto (CH), ha notato che un esercizio pubblico per l’attività di sala giochi aveva le luci interne accese e la porta d’ingresso semiaperta. All’interno del locale gli agenti hanno identificato un uomo intento a giocare alle slot, il quale dichiarava di essere entrato alle precedenti ore 02,30 e di aver visto diversi avventori i quali, dopo aver giocato alle slot, si erano allontanati. Gli operatori della volante hanno inoltre constatato che nessuna persona era addetta alla vigilanza dell’attività, il cui orario di chiusura era stabilito alle ore 21. All’interno della sala erano presenti sei apparecchi slot accesi e funzionanti, nonché due cambiamonete.
Come stabilito dal Questore di Chieti nella Tabella dei Giochi proibiti in corso di validità ex art.110 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, l’orario di accensione degli apparecchi da intrattenimento elettronici vietati ai minori deve avvenire dopo le ore 10 e può proseguire fino alla chiusura dell’attività. Inosservando la prescrizione, il titolare dell’attività ha inteso continuare ad incassare le giocate, fra l’altro con modalità tali da non vigilare sul divieto di utilizzo dei giochi da parte di minori, per il fatto che il locale non era presidiato.
Identificato dalla Polizia di Stato, al trasgressore è stata contestata la violazione amministrativa per aver inosservato la prescrizione del Questore nella Tabella dei Giochi Proibiti, poiché consentiva la partecipazione al gioco da parte di un avventore, identificato sul posto, prima delle ore 10,00. Tale violazione, punita con la sanzione da euro 516,00 a 3.098,00, è stata pagata di recente dal trasgressore in misura ridotta, pari al doppio del minimo, senza nulla opporre.

SCOMMESSE, OPERAZIONE ADM-CARABINIERI AD AFRAGOLA (NA): “RILEVATA VIOLAZIONE PER RACCOLTA FISICA IN LUOGO NON AUTORIZZATO”
(AGIMEG – 16/09/2021)
La Direzione Territoriale IX- Campania -Ufficio Antifrode e Controlli, nell’ambito della costante attività di analisi dei rischi per il gioco a distanza, svolta in coordinamento con la Direzione Giochi – Ufficio Controlli Giochi., ha disposto in data 15/09/2021 un controllo nel Comune di Afragola.
I funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) in servizio presso il presso Ufficio Antifrode e Controlli, congiuntamente alla Legione Carabinieri Campania- Comando Stazione di Afragola, hanno eseguito l’operazione finalizzata al contrasto del gioco illegale on line, conclusa con l’accertamento della violazione per raccolta fisica di scommesse in luogo non autorizzato, messa in atto mediante l’utilizzo del conto di gioco a distanza intestato al titolare dell’esercizio.
Sono state rinvenute numerose stampe di promemoria di scommesse telematiche e relativa contabilità di gioco, con i nominativi di scommettitori e la messa a disposizione dei clienti del conto di gioco personale per l’effettuazione delle giocate.
L’ attività di perquisizione svolta nel locale ha evidenziato anche la responsabilità del titolare per possesso di documenti di identificazione falsi nonché di numerose carte di credito. Alla vista degli operanti, il 48enne – gestore del punto scommesse, già noto alle FF.OO. – ha tentato di nascondere in un cassetto 2 carte di identità ed una patente di guida.
E’ stato effettuato il sequestro penale di tutto il materiale e della documentazione rinvenuta, con il deferimento del titolare dell’esercizio all’Autorità Giudiziaria che nell’immediatezza ne ha disposto gli arresti domiciliari.