RS 20 APRILE 2021

DURIGON (SOTTOSEGR. MEF): “GIOCHI, STIAMO LAVORANDO PER RIAPRIRE IL SETTORE. OGNI GIORNO PERSO DANNI PER STATO, IMPRESE E FAMIGLIE. PRONTI A DARE SOSTEGNI CONCRETI E INTERVENTI SU PREU E PROROGA CONCESSIONI”
(AGIMEG – 20/04/2021)
“Gli effetti della crisi dovuta al Coronavirus sono stati drammatici per il settore del gioco legale, con una ripercussione molto grave sia sul piano fiscale sia, soprattutto, sul piano economico e occupazionale”. Sono le parole del sottosegretario al ministero Economia e finanze Claudio Durigon (Lega). “Nel 2020, infatti, a causa delle chiusure delle sale slot, delle agenzie di scommesse e delle sale Bingo lo Stato ha perso oltre 5 miliardi di introiti, pari al 44,2% in meno rispetto a quanto incassato nell’anno precedente. I dati sui primi due mesi del nuovo anno confermano questo trend. Va sottolineato che questi mancati incassi rischiano di appesantire in maniera insostenibile i nostri conti pubblici”, ha aggiunto. “Oltre all’aspetto fiscale c’è poi un effetto ulteriore, ancor più preoccupante, sul piano economico ed occupazionale. Il blocco delle attività sta infatti determinando un’emergenza per migliaia di imprese, soprattutto di piccole dimensioni, che si avviano verso il fallimento. Di questo passo, circa 50.000 lavoratori, ad oggi in cassa integrazione, rischiano di perdere la loro occupazione, con evidenti, gravissime ripercussioni sulla tenuta sociale del Paese”, ha sottolineato. “Per questo stiamo lavorando per riaprire il settore e dare un sostegno concreto alle imprese e alle famiglie coinvolte, partendo dal differimento del prelievo erariale unico e dalla proroga delle concessioni. Dobbiamo in ogni modo sostenere la ripartenza della filiera del gioco legale anche per mettere un freno al business delle attività illegali, gestite da agguerrite organizzazioni criminali che, proprio grazie al lockdown della filiera, hanno beneficiato di un incremento esponenziale dei propri introiti illeciti. Ogni giorno perso, significa un danno per lo Stato, una tragedia per imprese e famiglie, un favore al crimine organizzato. Per questo, non possiamo perdere altro tempo”, conclude.

PIEMONTE, OPERATORI GIOCHI RICEVUTI IN REGIONE: “5MILA POSTI DI LAVORO A RISCHIO”. LEGA: “NO A RITORNO IN COMMISSIONE”. OPPOSIZIONE DISPONIBILE AD ACCOGLIERE PROROGA
(JAMMA – 20/04/2021)
Durante una pausa dei lavori d’Aula il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – alla presenza degli assessori Fabio Carosso, Marco Protopapa e Andrea Tronzano – ha ricevuto una delegazione di rappresentanti e operatori del gioco d’azzardo legale che questa mattina ha manifestato sotto Palazzo Lascaris.
I delegati dei lavoratori Valentina Gullino e Mara Pasquale hanno evidenziato i timori di perdere il lavoro qualora la legge regionale non venga modificata, dal momento che già 1.700 posti sono stati persi e 5.000 rischiano la stessa sorte dopo il termine di maggio, data di scadenza dei cinque anni previsti dalla legge per consentire agli imprenditori di mettersi a norma rispetto alla distanza delle slot-machine dai luoghi sensibili.
I rappresentanti di Sapar Alessia Milese e Astro Massimiliano Pucci hanno invece contestato che la legge abbia sortito negli anni gli effetti certificati dagli operatori e che la riduzione del gioco legale abbia favorito di gran lunga quello illegale.
Per la maggioranza sono intervenuti il capogruppo della Lega Alberto Preioni e il primo firmatario della proposta di legge Claudio Leone che hanno evidenziato l’impossibilità di far tornare il provvedimento in Commissione, la volontà di prevedere fondi aggiuntivi per i Serd e la necessità di preservare il gioco legale contro l’illegalità e i posti di lavoro messi a forte rischio.
Per la minoranza sono intrervenuti i consigliere Marco Grimaldi (Luv), Monica Canalis, Domenico Rossi e Diego Sarno (Pd) che si sono dichiarati disponibili ad aprire un tavolo per discutere e risolvere i problemi evidenziati e hanno sottolineato la disponibilità ad aderire alla proposta avanzata da Fi di prevedere una proroga ai cinque anni previsti anche in considerazione dei ritardi e delle difficoltà provocate dalla pandemia.
Erano presenti all’incontro anche i consiglieri Andrea Cane, Michele Mosca, Andrea Cerutti (Lega), Paolo Ruzzola (Fi), Paolo Bongioanni (Fdi) Raffaele Gallo, Alberto Avetta, Maurizio Marello (Pd), Ivano Martinetti (M5s), Mario Giaccone (Monviso) e Silvio Magliano (Moderati).

GIOCO, ACADI-CONFCOMMERCIO: “SOSTEGNO A LAVORATORI E IMPRENDITORI IN PIAZZA OGGI A TORINO CONTRO LEGGE REGIONALE DEVASTANTE”
(PRESSGIOCHI – 20/04/2021)
“Esprimiamo sostegno e solidarietà a tutti coloro che stanno manifestando davanti Palazzo Lascaris a Torino per denunciare gli effetti causati dai limiti imposti dalla legge regionale 9/2016, soprattutto nella parte in cui prevede l’applicazione retroattiva dei divieti all’offerta di gioco. Si tratta di un provvedimento che non ha disciplinato il gioco, ma ha contribuito alla proliferazione delle attività illegali senza tutelare in alcun modo le fasce più deboli della popolazione. Allo stesso tempo ha prodotto un’erosione del settore, con effetti devastanti sul tessuto occupazionale. Tutto ciò si inserisce nel drammatico quadro nazionale, caratterizzato da chiusure che hanno superato i 10 mesi, a fronte di ristori irrisori e di una cassa integrazione esigua”.
Lo riferisce, in una nota, l’Associazione concessionari di giochi pubblici (Acadi-Confcommercio).

FVG, ASSESSORE BINI: ‘ANCHE SALE GIOCHI TRA BENEFICIARI RISTORI’
(GIOCONEWS – 20/04/2021)
L’assessore alle Attività produttive propone di ampliare la platea dei beneficiari del quarto bando regionale “ristori”.
“Ho proposto l’ampliamento della platea dei beneficiari ristori anche alle frasche, osmizze e private, ma anche commercio all’ingrosso di apparecchiature per parrucchieri e palestre, sale da giochi e biliardi e produttori di cacao, cioccolati, caramelle e confetti”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, ha annunciato davanti alla Seconda commissione consigliare la proposta che porterà nella prossima riunione di giunta, quella che darà il via libera definitivo al quarto bando ristori della regione.
“Spetterà alla Giunta – ha dichiarato Bini -, ratificare quanto la commissione ha approvato oggi all’unanimità”. Durante i lavori delle assise, come si legge in una nota pubblicata sul sito web della Regione, è stata presa in esame la delibera approvata la settimana scorsa in via preliminare dall’Esecutivo in cui erano stati individuati i beneficiari, i requisiti di ammissibilità e modalità procedurali per l’accesso alla contribuzione. La richiesta di integrazione approvata dalla commissione ora verrà posta al vaglio della giunta che dovrà dare l’ok definitivo alle modifiche. Il provvedimento potrà contare su un plafond di risorse complessive pari a poco più di 7 milioni di euro.
“La commissione – ha aggiunto ancora l’asssessore Bini – ha dato parere favorevole nel prevedere, attraverso apposita autocertificazione, un ristoro pari a 700 euro a favore di frasche, osmizze e private. Per quanto riguarda gli altri codici Ateco proposti all’interno della deliberazione, un contributo pari a mille euro sarebbe previsto per chi opera nell’ambito del commercio all’ingrosso di apparecchiature per parrucchieri e palestre (codice 46.69.30). Milleduecento euro potrebbero andare alle sale da giochi e biliardi (codice ateco 93.29.30), mentre per il codice 10.82.00 riguardante la produzione di cacao, cioccolati, caramelle e confetti il contributo unitario potrebbe ammontare a mille euro”.
Sempre in merito a tale delibera, l’assessore ha ricordato altri punti qualificanti quali l’estensione dell’accesso al ristori anche alle nuove attività avviate dopo il primo gennaio 2020 comprese sia nei codici Ateco di questo nuovo riparto sia in quello precedente. Inoltre per tutti i codici Ateco vecchi e nuovi, il canale contributivo è aperto anche ai lavoratori autonomi (indipendentemente dalla data di avvio dell’attività), ai titolari di partita Iva con domicilio fiscale in Friuli Venezia Giulia. A loro è riconosciuto un ristoro unico pari a 700 euro.
Bini si è poi soffermato su alcuni aspetti importanti riguardanti il terzo bando ristori appena concluso. “Le domande pervenute – ha detto l’assessore – sono state oltre 8mila, per un controvalore economico che supera i 14 milioni di euro. Proprio oggi attraverso il Cata e giovedì con il Catt inizieremo a liquidare l’80 per cento degli importi, mettendo a segno così un nuovo importante risultato poiché i beneficiari riceveranno le risorse a distanza di 20 giorni dalla chiusura delle procedure, rispetto ai 45 e 30 giorni dei primi due bandi. Accelerare le procedure è una cosa molto rilevante per venire incontro alle esigenze delle imprese nel minor tempo possibile”.
Infine l’assessore ha ricordato che dei 70 milioni di euro fino ad ora messi a disposizione dalla Regione nei vari bandi ristori, in alcuni casi gli importi erogati per le singole categorie è stato rilevante. “Tra questi – ha detto Bini – figurano ad esempio i 18.800 euro a favore degli alberghi, oppure i 13.300 euro per le agenzie di viaggio e tour operator oppure gli 11.800 euro per le discoteche, i 10.800 euro per i parchi divertimenti ma anche i 5.700 euro per i ristoranti, 4.900 euro per i bar ed infine 4.300 euro per palestre, piscine, organizzazione feste e cerimonie”.