RS 20 SETTEMBRE 2021

BONUS COVID: ARRIVA IL CONTRIBUTO PER LE ATTIVITÀ CHIUSE ALMENO 100 GIORNI
(PRESSGIOCHI – 20/09/2021)
Il ministero Economia e Finanza e il ministero per lo Sviluppo economico hanno preparato il documento che definisce l’erogazione di sostegni economici senza obbligo di restituzione a quelle attività che siano state chiuse per almeno 100 giorni a causa della pandemia di Covid-19.
Non resta che la pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale”: il decreto individua i soggetti beneficiari e le modalità di erogazione del contributo a fondo perduto (Cfp) a valere sulle risorse del Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse, di cui all’articolo 2 del decreto Sostegni bis (Dl 73/2021)
Lo Stato ha messo a disposizione 140 milioni di euro per le attività per cui, tra il 1° gennaio 2021 e il 25 luglio scorso, sia stata disposta la chiusura per almeno cento giorni, tenuto conto delle misure di ristoro già adottate per specifici settori economici e dei contributi a fondo perduto concessi con i decreti Sostegni.
Il contributo a fondo perduto sarà erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate sul conto corrente che ciascuna attività indicherà nell’istanza di accesso al Fondo. L’istanza dovrà essere presentata seguendo le indicazioni che l’Agenzia delle Entrate adotterà entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione del decreto e dopo che la Commissione Ue avrà notificato l’approvazione della misura di aiuto.
I primi a ricevere i contributi messi a disposizione da Mise e Mef sono proprio le discoteche, i night club e le sale da ballo, tra i settori più penalizzati dalla pandemia anche quest’anno. La dotazione complessiva per quelle attività è di 20 milioni di euro e con un limite di 25.000 euro a soggetto.
Fino a 12 mila euro è invece l’ammontare dei contributi che potranno essere richiesti da altre attività ammesse alla misura come palestre, impianti sportivi, parchi tematici, eventi di teatro, cinema, arte, fiere, cerimonie, sale giochi e biliardi, gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro e altre attività connesse con le lotterie e le scommesse.
Quali sono i requisiti per richiedere le sovvenzioni? La chiusura dell’attività per almeno 100 giorni dal 1° gennaio al 25 luglio, come già indicato precedentemente, e il possesso della partita Iva.
Spetteranno 3.000 euro ciascuno a quelle attività con ricavi (articolo 85, comma 1, lettera a e b, del Tuir) e compensi (articolo 54, comma 1, del Tuir) del periodo d’imposta 2019 fino a 400mila euro (compresa l’ipotesi del soggetto di nuova costituzione con ricavi/compensi pari a zero), 7.500 euro alle attività nello scaglione superiore fino a 1.000.000 di euro, 12mila euro a quelle nello scaglione ancora successivo.

IL GIOCO TORNA IN PRESENZA CON ENADA RIMINI E RAS
(GIOCONEWS – 20/09/2021)
Al via domani, 21 settembre, la 33a edizione di Enada, organizzata da Ieg, in collaborazione con Sapar. In contemporanea con la terza edizione di Ras – Rimini amusement show.
Prenderanno il via domani, 21 settembre, in presenza, Enada e Rimini amusement show, le due fiere del gaming e del puro intrattenimento, in calendario fino a giovedì 23 settembre.
Organizzata da Italian exhibition group, con la collaborazione di Sapar, Enada è tra le poche manifestazioni che si sono potute organizzare dal vivo nel 2020, rappresentando un segnale di fiducia importante per un settore gravemente colpito dalla crisi. Questa 33ª edizione della Mostra internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco punta a dare un impulso ancora più importante all’intera filiera, completata dalla 3ª edizione di Rimini amusement show, che rappresenta il punto di riferimento per l’industria del gioco senza vincite in denaro.
Il taglio del nastro è previsto alle ore 11 di domani, presso la Vision Arena del padiglione C3, alla presenza dei presidenti di Italian exhibition Group Lorenzo Cagnoni, di Sapar Domenico Distante e dell’Osservatorio internazionale sul gioco Ornella De Rosa, intervistati dal giornalista Cesare Trevisani. Presente all’apertura anche l’onorevole Rosanna Conte.
Alle 12, il convegno “Doppio lockdown, green pass e futuro delle sale giochi”, organizzato da Sapar con la partecipazione del presidente Domenico Distante, Massimiliano Pucci, presidente di As.tro, e Geronimo Cardia presidente Acadi.
Alle 15 appuntamento con il convegno su “La sfida dell’integrazione: multicanalità a misura di gestore”, organizzato dalla testata GiocoNews. Intervengono: Marco Castaldo, Ceo di Microgame; Stefano Sestili, direttore Internal auditing e Risk management Global starnet limited; Diego Mendez, Ceo StreetWeb e Cto Nazionale elettronica; Paolo Gioacchini, presidente Giocondabet; a moderare sarà Christian Tirabassi, Senior partner di Ficom Leisure.
LAYOUT E NOVITÀ – Triplicati gli spazi rispetto al 2020, le due fiere occuperanno infatti i padiglioni C1, C2, C3, con accesso dall’ingresso principale, ingresso Sud, del quartiere fieristico di Rimini. I padiglioni C1 e C3 saranno dedicati alle aziende del gaming, mentre il C2 sarà occupato dal settore amusement. Nel C3 troveremo inoltre la Vision arena, che ospiterà tutta la parte convegnistica e formativa, e l’area networking dell’Esports business day.
E proprio a questo mercato, in crescita in questi anni, è dedicata una delle novità 2021, comune a Ras e a Enada: l’Esports business day, che nella giornata di mercoledì 22 settembre proporrà workshop con alcuni dei massimi esperti e membri dell’Osservatorio italiano esports, che condivideranno conoscenze, case histories e i principali trend aggiornati del mercato, in un format inedito e al 100 percento B2B.

GREEN PASS: CONTROLLI DEI NAS, 24 LE VIOLAZIONI PER LE SALE SCOMMESSE E SALE GIOCHI
(AGIMEG – 20/09/2021)
Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, di concerto con il Ministero della Salute, ha svolto una intensa e coordinata strategia di controllo a livello nazionale per verificare il rispetto dell’obbligo riguardante il Green Pass. I controlli dei NAS dedicati alla verifica dell’obbligo del green pass proseguiranno su tutti i settori interessati: ad oggi sono state contestate complessivamente 171 violazioni per un ammontare di 68.400 euro, oltre ad alcune riferite ai trasporti sui bus, 74 hanno riguardato bar e servizi di ristorazione, 47 palestre, piscine, centri benessere e 24 sale scommesse e sale giochi.

CONTENZIOSO TRIBUTARIO: NEL SECONDO TRIMESTRE 2021 ADM HA VINTO IL 67,05% DEI RICORSI, È L’ENTE IMPOSITORE CON LA PERCENTUALE PIÙ ALTA DI SUCCESSO
(JAMMA – 20/09/2021)
Alla data del 30 giugno 2021, le controversie tributarie pendenti, pari a 297.458, scendono per la prima volta sotto la quota delle 300 mila unità: la diminuzione risulta pari al 16,62% rispetto al 30 giugno 2020 e al 13,95% rispetto al 31 dicembre 2020.
Le nuove controversie instaurate in entrambi i gradi di giudizio nel secondo trimestre 2021, pari a 37.442, risultano in aumento rispetto all’analogo periodo del 2020 (+6,11%). Le controversie definite, pari a 54.136, registrano un aumento tendenziale del 139,88% ed evidenziano una forte ripresa dell’attività giudicante con valori in linea con quelli del 2019, anno nel quale non era in vigore la normativa emergenziale Covid-19.
E’ quanto comunica il Mef.
Ricorsi pervenuti
Il confronto con il secondo trimestre del 2020 mostra un forte incremento del nuovo contenzioso riferito agli Enti Territoriali (+76,00%) e all’Agenzia delle Dogane/Monopoli (+62,37%), in parte compensato da una netta diminuzione delle liti verso l’Agenzia delle Entrate (-40,93%), l’AE-Riscossione (-77,46%) e gli Altri Enti (-17,69%).
Ricorsi pervenuti di valore inferiore/uguale a 50.000 euro
La distribuzione delle nuove liti per ente impositore evidenzia, rispetto al 2020, una riduzione del contenzioso verso l’AE-Riscossione (-77,58%, pari a -3.062 ricorsi), l’Agenzia delle Entrate (-58,82%, pari a -3.752 ricorsi), gli Altri Enti (-13,11%, pari a -440 ricorsi), sostanzialmente compensata dal contenzioso verso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (420 totali, +42,37%, pari a +125 ricorsi rispetto al secondo trimestre 2020), e soprattutto verso gli Enti Territoriali (+88,93%, pari a +7.068 ricorsi), che hanno incrementato la loro attività di accertamento dei tributi locali, riattestandosi ai livelli pre-Covid.
Ricorsi definiti
Gli Enti impositori che registrano la percentuale più alta di esiti completamente favorevoli risultano essere: l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con il 67,05%, il cui valore economico (pari a 84,57 mln) costituisce il 66,82% del valore complessivo delle controversie definite in cui è parte lo stesso Ente; l’Agenzia delle Entrate con il 53,45%, il cui valore economico (pari a 1.389,89 mln) costituisce il 57,22% del valore complessivo delle controversie definite in cui è parte lo stesso Ente.
Appelli definiti
Le maggiori percentuali di successo per gli Enti impositori si registrano negli appelli che vedono coinvolti: l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con il 65,23%, il cui valore economico è di 37,99 mln di euro, pari al 55,11% del valore complessivo degli appelli attivati contro lo stesso Ente; l’AE-Riscossione con il 57,94%, il cui valore economico è di 145,13 mln di euro, pari al 63,63% del valore complessivo degli appelli attivati contro lo stesso Ente.