RS 21 FEBBRAIO 2022

FRENI (SOTTOSEGR. MEF) ALL’ADNKRONOS: “NELLE LEGGE DELEGA SU RIFORMA GIOCHI UNA RAZIONALIZZAZIONE TERRITORIALE DELLA RETE, PIÙ TUTELA DEI SOGGETTI VULNERABILI E IL RAFFORZAMENTO DEL CONTRASTO DEL GIOCO ILLEGALE”
(AGIMEG – 21/02/2022)
Dopo avere avuto il via libera dalla Ragioneria Generale dello Stato “mi auguro” che il testo della bozza di legge delega sulla riforma dei giochi “approdi quanto prima in Consiglio dei ministri, poi sarà il Parlamento a dettare i tempi, che mi auguro auspicabilmente brevi”. E’ quanto ha detto all’Adnkronos Federico Freni, sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, secondo il quale, tra l’altro, con la riforma si arriverebbe allo sblocco della questione dei bandi perché, dice, “sicuramente la definizione di regole trasparenti ed uniformi per tutto il territorio nazionale consentirà finalmente di bandire le nuove gare per l’assegnazione delle concessioni avendo cura di riconsiderare i parametri economici e finanziari alla luce dell’attuale situazione post pandemia, se così si può già dire. Il riordino è essenziale perché è prodromico al rinnovo delle concessioni“, ha aggiunto.
“Negli ultimi anni leggi regionali e comunali espulsive e, successivamente, la chiusura dei punti vendita di gioco pubblico a causa della pandemia, hanno regalato molti spazi all’illegalità sia nel canale fisico sia in quello online. Le armi per combattere l’espansione del gioco illegale ci sono, in primo luogo, il ricorso ad una regolamentazione attenta, in particolare ai comportamenti e alla sicurezza dei giocatori ed alle evoluzioni tecnologiche”, ha sottolineato.
“Occorre far sì che gli operatori e i giocatori riacquistino totale la fiducia nel sistema regolatorio e sicuramente la legge delega sul gioco, con l’atteso riordino del settore, è un ottimo punto di partenza. Tra i principali obiettivi rientrano il contrasto all’illegalità, il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo e la tutela delle fasce più deboli, per evitare una ulteriore incidenza del Gap, e per tutelare chi, da concessionario dello stato, esercita legalmente la legalità, da chi illegalmente sottrae lavoro e gettito”, ha detto.
“Il gioco legale è un settore prezioso per il Paese in termini di volumi di fatturato, gettito per l’erario, forza lavoro occupata e di efficace contrasto alla criminalità organizzata nel settore. L’Italia rappresenta da anni un modello nell’aver assunto nel monopolio dello Stato le attività del gioco costruendo un sistema di regole concessorie, di vigilanza, di controlli e di recupero del gettito fiscale che in un colpo solo ha sottratto alla criminalità miliardi di euro e definito occupazione stabile e legale”, ha continuato.
“Quello dell’accesso al sistema bancario è un problema che affligge l’intero comparto del gioco. Confido che la ‘ristrutturazione’ del settore messa a punto nel testo di legge delega possa contribuire a risolvere una volta per tutte lo stigma che il mondo bancario ha inflitto al settore”, ha detto.
La riforma del settore dei giochi porterà a “una razionalizzazione territoriale della rete, più tutela dei soggetti vulnerabili e una maggiore sicurezza grazie a un rafforzamento del contrasto del gioco illegale“. Verrà introdotta una “razionalizzazione territoriale della rete di raccolta del gioco su tutto il territorio nazionale con regole trasparenti ed uniformi per l’esercizio del gioco, con la partecipazione dei Comuni al procedimento di pianificazione della dislocazione locale della rete di raccolta. Quest’ultima dovrà fondarsi sull’equilibrio del complessivo dimensionamento dell’offerta e la distribuzione sul territorio dei punti di gioco che dovrà risultare sostenibile sotto il profilo dell’impatto sociale e dei controlli”, ha spiegato.
Il governo vorrà “garantire maggiore sicurezza al settore e ai giocatori mediante il rafforzamento della disciplina di contrasto ad ogni forma di gioco illegale, la razionalizzazione, la semplificazione del sistema sanzionatorio e la predisposizione di un sistema strutturato di vigilanza e di controllo dei giochi”, sostiene.
La richiesta degli operatori delle sale bingo di ridurre il canone concessorio e di cancellarlo per i mesi in cui le attività sono rimaste chiuse per la pandemia “è condivisibile e necessaria per aiutare uno dei settori più colpiti dalla pandemia, ma crediamo sia giusto coinvolgere il Parlamento su un tema così delicato”, ha aggiunto.
Si tratta, continua, di un settore che “a differenza di altri, ha una incidenza occupazionale molto elevata, il cui mantenimento costituisce un presidio di legalità per l’intero settore. Credo che governo e Parlamento debbano assumersi la responsabilità di salvare questi posti di lavoro, sostenendo il comparto del bingo in questa difficile fase congiunturale. Si tratta, ovviamente, di un supporto momentaneo”, ha concluso.

SAPAR: L’IMPORTANZA DEL GIOCO LEGALE
(PRESSGIOCHI – 21/02/2022)
Federico Cafiero De Raho, Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo in audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico al Senato, ha ribadito ancora una volta l’importanza del gioco legale per contrastare quello illegale.
Maggiori controlli, dunque, nel gioco di Stato perché “mentre sul gioco legale abbiamo possibilità di controllo e vigilanza, sul gioco illegale abbiamo la difficoltà di individuare i luoghi in cui si gioca e quindi la difficoltà è maggiore”. E proprio perché il gioco legale evita il diffondersi di quello illegale, le chiusure delle sale (fatte senza tener conto delle evidenze scientifiche) hanno causato una “ultra-attività da parte delle organizzazioni mafiose e una moltiplicazioni di siti illegali online”.
Condividiamo con il procuratore nazionale il concetto per cui “dove si chiude un settore la criminalità interviene per sopperire all’emergenza”. E purtroppo a causa della pandemia 1 lavoratore su 4 ha perso il suo lavoro.
La nostra speranza è che questa ulteriore audizione metta fine a dichiarazioni sterili, fuorvianti e false di alcuni senatori. Purtroppo in questi mesi abbiamo dovuto ascoltare posizioni e commenti del tutto non veritieri. Continuiamo a combattere l’illegalità potenziando il gioco di Stato.
Come riporta l’Associazione Nazionale Sapar.

GIOCO CON I TOTEM, CONDANNATO TITOLARE DI UN BAR DI FERRARA
(GIOCONEWS – 21/02/2022)
La Corte d’appello di Bologna chiarisce che i dispositivi elettronici – tablet, pc e smartphone – non possono essere utilizzati negli esercizi pubblici per proporre attività di gioco online.
Consentiva ai clienti di giocare d’azzardo, mettendo loro a disposizione un apparecchio di gioco illegale, della tipologia degli ormai ben noti “totem”. Per questo, il titolare di un bar in provincia di Ferrara, è stato condannato dalla Corte d’appello di Bologna a pagare 20mila all’Erario.
Il fatto risale al 2016, quando, nell’ambito delle attività di controllo e di repressione del gioco illegale, i funzionari dell’Agenzia accise, dogane e monopoli dell’Emilia Romagna avevano accertato che all’interno di un bar in provincia di Ferrara il titolare metteva a disposizione dei clienti un computer che consentiva la connessione telematica ad una piattaforma di gioco non autorizzata da Adm.
La Corte d’appello di Bologna ha chiarito che i dispositivi elettronici come tablet, pc e telefoni cellulari non possono essere utilizzati negli esercizi pubblici per proporre alla clientela attività di gioco online, attraverso la connessione ad internet, perché in questo modo si eludono le disposizioni di legge, secondo le quali l’accesso alle piattaforme di gioco è consentito solo attraverso concessionari autorizzati da Adm.

MINORENNI NEL LOCALE E ALTRE IRREGOLARITÀ: SEQUESTRATO PUNTO SCOMMESSE SUL LITORALE ROMANO
(JAMMA – 21/02/2022)
Il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno posto sotto sequestro, nella tarda serata di sabato, un punto scommesse sul litorale romano.
Il dispositivo di intervento, coordinato dall’Ufficio Controlli Giochi della Direzione centrale Giochi, ed eseguito dal personale operante della Stazione Carabinieri di Vitinia e da quello degli Uffici centrali di ADM e dell’Ufficio Antifrode della Direzione territoriale IV, è l’epilogo di un’attività di monitoraggio da remoto presso le sale investigative dell’Agenzia, in corso da oltre un anno.
Il titolare è stato oggetto di deferimento all’Autorità giudiziaria per reati penali. Entrati in azione, uomini e donne di ADM e dei Carabinieri hanno riscontrato numerose violazioni di legge nel settore del gioco pubblico: la presenza di due minori nel locale, l’assenza di formule di avvertimento e di materiale informativo per contrastare il gioco patologico, computer già preimpostati e reindirizzati su siti di gioco e giocate non riconducibili ai titolari dei conti utilizzati.
Si è quindi proceduto al sequestro penale di tutta l’area destinata al gioco e a quello di 5 personal computer.