RS 22 NOVEMBRE 2021

SALE GIOCHI, SALE SCOMMESSE E SALE BINGO IN ZONA ARANCIONE E ROSSA, SALVATE DAL SUPER GREEN PASS?
(AGIEMG – 22/11/2021)
L’adozione di un Super Green Pass, che permetterebbe solo ai vaccinati ed ai guariti in possesso della certificazione verde di avere accesso a tutte le attività, tiene banco nel mondo politico. Aiutare la campagna di vaccinazione, unico baluardo secondo la scienza contro il Covid19, attraverso anche la limitazione della validità del Green Pass derivante dai tamponi, è uno dei principali obiettivi sui quali stanno spingendo le regioni.
“Proporremo al Governo di scegliere il più presto possibile misure che possano favorire le vaccinazioni, garantendo in caso di passaggio di zona (arancione o rossa, ndr) la possibilità di superare le restrizioni per le persone vaccinate o per coloro che hanno superato la malattia. Questo potrebbe spingere gli indecisi a partecipare alla campagna di vaccinazione e dare certezze a imprese, ristoratori, albergatori e negozianti”. Queste le parole di Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni.
Tra le attività che potrebbero rimanere aperte, anche con il cambiamento di colore del territorio, per i possessori del Super Green Pass, potrebbero anche esserci sale giochi, sale scommesse e sale bingo.
“E’ una sfida difficile, ma dobbiamo tenere insieme questi due fattori. Se non interveniamo, oggi in una regione arancione o rossa si chiude per tutti. Si chiude per tutti a prescindere, nella fotografia attuale. Con il Super Green Pass non si tratta di chiudere qualcuno, ma si tratta di aprire un po’ di più per qualcun altro”. Ha sempre sottolineato Fedriga.

AMUSEMENT. LEGGE DI BILANCIO: CONFESERCENTI CHIEDE UN ANNO DI PROROGA PER L’ENTRATA IN VIGORE DELLE REGOLE TECNICHE PER I COMMA 7
(PRESSGIOCHI – 22/11/2021)
In ragione della sospensione dell’attività verificatesi nel corso dell’emergenza epidemiologica COVID-19 e delle criticità collegate alle leggi regionali in materia di distanze dei punti di gioco dai luoghi sensibili e alle regolamentazioni comunali sugli orari dei punti di gioco che rendono sostanzialmente vana qualsiasi ipotesi di elaborazione di un bando di gara in materia di apparecchi da intrattenimento e scommesse, sarebbe indicato introdurre il principio generale di proroga per le concessioni in materia di gioco pubblico gestite dall’Agenzia delle dogane e dei Monopoli per un periodo di almeno 36 mesi, in modo da poter effettuare la riforma del settore che consentirebbe di espletare le previste gare per l’assegnazione delle concessioni in un contesto di mercato stabile.
Questo quanto contenuto sul tema dei giochi nella memoria presentata da Confesercenti durante le audizioni all’interno della discussione in Senato della legge di Bilancio.
Relativamente al settore dell’Amusement, Confesercenti segnala: “Si auspica, a nome di tutti gli attori della filiera, la proroga di 1 anno dell’entrata in vigore della Determinazione Direttoriale n. 151294 del 18.05.2021 attraverso la quale, esperita la procedura di informazione comunitaria, sono state definite le regole tecniche per la produzione, l’importazione e la verifica degli apparecchi senza vincita in denaro”.

LIMITI ORARI GIOCO, CDS SOSPENDE SENTENZA DEL TAR EMILIA ROMAGNA
(GIOCONEWS – 22/11/2021)
Il Consiglio di Stato sospende esecutività della sentenza del Tar Emilia Romagna che ha confermato validità dei limiti orari al gioco del Comune di San Prospero (Mo).
“La delicatezza delle questioni sottoposte al Collegio necessita una decisione nel merito re adhuc integra posto che, sia la statuizione di irricevibilità sia quella di inammissibilità del ricorso di primo grado, appaiono presentare i profili di criticità evidenziati dalle parti appellanti”.
Così il Consiglio di Stato motiva la decisione di accogliere l’istanza cautelare presentata dal titolare di un bar per la riforma della sentenza con la quale il Tar Emilia Romagna ha ritenuto “irricevibile ed inammissibile” il ricorso originario per l’annullamento dell’ordinanza oraria con cui il Comune di San Prospero (Mo) ha limitato gli orari di funzionamento degli apparecchi di gioco installati sul territorio comunale.
Per l’effetto, i giudici del Consiglio di Stato sospendono l’esecutività della sentenza impugnata e fissano per la trattazione del merito l’udienza pubblica del 7 giugno 2022.

SCOMMESSE ILLEGALI IN PROVINCIA DI TRAPANI: 5 DENUNCE E 610MILA EURO DI SANZIONI
(JAMMA – 22/11/2021)
Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Trapani, insieme agli ispettori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno svolto mirati servizi finalizzati al controllo della regolare attività di raccolta e gestione delle scommesse sportive, su tutto il territorio della provincia.
In tale ambito, i Carabinieri hanno accertato gravi irregolarità, nonostante molti centri scommesse siano rispettosi delle norme in vigore.
A Mazara del Vallo, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà due uomini del posto di 45 e 30 anni rispettivamente titolari e gestori di una associazione culturale e di un internet point. Le denunce sono scattate per la presenza complessiva di 6 computer e di 2 stampanti termiche illecitamente detenute e utilizzare per effettuare scommesse clandestine. Per le gravi violazioni contestate, i due uomini oltre ad essere denunciati, sono stati sanzionati amministrativamente dai Carabinieri: in particolare, il titolare dell’associazione culturale –dove erano installati 2 computer e 1 stampante termica- dovrà pagare la somma di 160mila euro, mentre il titolare dell’internet point –dove erano installate le restanti apparecchiature- di 330mila euro.
A Trapani, il personale dell’Arma ha denunciato 3 persone poiché gli stessi, in qualità di titolari e gestori di due centri scommesse, svolgevano l’attività di raccolta di scommesse attraverso siti europei non autorizzati, in totale assenza di licenze. Anche in questa circostanza sono state elevate sanzioni amministrative pecuniarie per l’importo complessivo di 100mila euro.
A Castellammare del Golfo, i Carabinieri della locale Stazione hanno accertato che in una sala giochi erano collegate due postazioni per la raccolta delle scommesse non conformi alla normativa vigente. Per tale motivo, il titolare del centro è stato raggiunto da una sanzione pecuniaria di 20mila euro.
Ad Alcamo, invece, i Carabinieri hanno diffidato il titolare di un centro scommesse del posto dopo aver costatato l’assenza delle avvertenze sanitarie sul gioco d’azzardo patologico e le note informative sulle probabilità di vincita. Tutte le apparecchiature non conformi alla legge sono state sequestrate.