RS 23 NOVEMBRE 2021

ZEGA (DIR. FINANZA E AFFARI ISTITUZIONALI CODERE ITALIA): “PER TENUTA DEL SETTORE NECESSARIO RIORDINO CHE MODIFICHI LEGGI ESPULSIVE PER L’OFFERTA DI GIOCO LEGALE”
(AGIMEG – 23/11/2021)
“L’obiettivo di questo incontro è affrontare le tematiche principali del gioco legale e trovare soluzioni concrete e condivise anche e soprattutto al fine di vincere il pregiudizio diffuso nei confronti di questo settore. In nome della legalità è un evento nato nel 2011 e l’obiettivo era proprio quello di affrontare il pregiudizio attraverso la divulgazione dei principali presidi di controllo che caratterizzano il gioco e consentire il confronto aperto tra istituzioni e operatori. In questi 10 anni non è diminuita la nostra voglia di proporre e di cercare misure volte ad arginare fenomeni di illegalità. Ricerca della legalità e tutela del giocatore sono due facce della stessa medaglia“. E’ quanto afferma il Direttore Finanza e Affari Istituzionali Codere Italia, Marco Zega, durante il webinar ‘In nome della legalità. Senza regole non c’è gioco sicuro’ organizzato da Codere Italia.
“Noi siamo convinti che per la tenuta del sistema del gioco legale l’attuale modello concessorio sia fondamentale. Gli obiettivi che lo Stato ha inteso perseguire tramite questo sistema sono diversi: contrastare la criminalità, recuperare imposte da destinare alla collettività, tutelare il giocatore da frodi e prevenire fenomeni patologici legati al gioco. Oggi, un’impresa come la nostra subisce la concorrenza da chi sfugge dai controlli dello Stato e arriva ad offrire prodotti in modo illegale. Tale offerta, non versando alcunché nelle casse dell’erario, risulta appealing perché restituisce loro maggiori premi di quelli che possono offrire gli operatori legali. Da questo sistema il perdente è lo Stato. Nel corso di questo periodo di emergenza pandemica, anche a seguito della chiusura delle attività di raccolta, questo fenomeno si è ulteriormente accentuato. Dagli 11 miliardi dello scorso versato all’Erario siamo passati a 7,2 miliardi e dunque è ragionevole pensare che parte di questo delta sia finito nell’illegalità“.
“In questi anni la lotta sembra non essere rivolta al gioco illegale ma al gioco legale. A noi operatori è stato chiesto di ridurre e regolare diversamente l’offerta, ma dall’altra parte sono mancati decreti attuativi che ci hanno portato a soffrire le conseguenze di normative tese a limitare la nostra attività per effetto di restrizioni orarie all’esercizio della raccolta. Abbiamo dovuto delocalizzare le nostre attività per rispettare obiettivi singolari di legislatori che hanno individuato come unico strumento di porre un metro da luoghi sensibili. Costituiamo una rete certificata di punti vendita, ove la certificazione implica l’esercizio attraverso una forza-lavoro preparata attraverso cicli di formazione collegati all’offerta di gioco. Occorre informazione e formazione ed è proprio quello che stiamo facendo”.
“Siamo disposti ad elevare ancor di più da un punto di vista qualitativo la nostra offerta, anche attraverso lo strumento tecnologico. La nostra rete attraverso la quale tutti gli apparecchi sono collegati rappresentano un unicum al mondo. Andremo ad implementare un nuovo prodotto di gioco e una nuova evoluzione delle macchine che sono in grado di tutelare il giocatore. Siamo felici di farlo. Siamo lieti di partecipare alla campagna ‘Il tempo è denaro’ messa in campo dalla Asl Torino 3 e di dare tutto il supporto necessario per il raggiungimento di un obiettivo comune ovvero che il gioco con vincita in denaro resti sempre e solo una forma di intrattenimento. Per continuare ad offrire alla collettività un servizio sicuro e allo Stato il giusto gettito erariale abbiamo bisogno che il legislatore riordini il settore mettendo mano a leggi e regolamenti adottati con il fine unico di espellere l’offerta legale dal territorio senza considerare che questo lascia spazio all’offerta illegale e pertanto non porta alcun benefico alla lotta alla ludopatia”.

“RIORDINARE” PER QUALIFICARE I GIOCHI. CALUGI (FIPE): “NECESSARIO EQUILIBRIO TRA ESERCIZI DI PROSSIMITÀ E SPECIALIZZATI PER LOTTA CONTRO ILLEGALITÀ E DIPENDENZE PATOLOGICHE”
(JAMMA – 23/11/2021)
Nelle ultime settimane si mostra prossimo nelle intenzioni del Governo l’avvio del processo legislativo di riordino distributivo dei giochi pubblici.
“Un riordino non più prorogabile per superare approcci normativi discordanti tra Stato e Autonomie locali negli ultimi anni, tali da portare in molti territori i rischi del mancato controllo di questo delicato mercato e di pericolosi squilibri competitivi tra prodotti di gioco diversamente normati”, si legge in una nota FIPE.
“È essenziale difendere il perimetro della legalità progressivamente costruito con l’emersione delle scommesse e del gioco con apparecchi, mantenendo l’offerta distribuita sul territorio e bilanciata tra pubblici esercizi di prossimità, come i bar, e le sale specializzate, dedicate a momenti di intrattenimento più ampi” prosegue la nota.
“Tanto l’offerta di prossimità che quella specializzata devono garantire professionalità ed attenzione primaria alla tutela dei consumatori, mediante spazi di gioco ben identificati, capaci di garantire il divieto di accesso al gioco dei minori ed il supporto al monitoraggio dei casi di consumo patologico” afferma Roberto Calugi, Direttore generale di FIPE-Confcommercio. “I pubblici esercizi che offrono giochi hanno già affrontato un importante processo di selezione e concentrazione dopo i numerosi aumenti dei prelievi fiscali, le disposizioni restrittive di alcune regioni e l’impatto economico della pandemia, non adeguatamente ristorato: dal 2017 al 2021 si sono ridotti da oltre 89.000 a meno di 56.000, con l’uscita da queste attività di oltre 33.000 esercenti, dei quali 22.000 bar e ristoranti” prosegue Calugi.
“Le disposizioni di riordino saranno tanto più efficaci quanto individueranno precise regole di organizzazione e vigilanza sugli spazi dove si offrono giochi, formazione continua, evoluzione tecnologica nei controlli adeguate a selezionare gli esercenti, anche di prossimità, solo sulla base della loro professionalità e capacità di tutela dei consumatori. È comunque prioritario lasciare al mercato l’organizzazione dell’offerta sul territorio tra differenti categorie di esercizi, in funzione della domanda esistente” conclude il Direttore generale di FIPE Confcommercio”.

REGOLE AMUSEMENT: IL 25 NOVEMBRE LA RIUNIONE DEL COMITATO TECNICO
(GIOCONEWS – 23/11/2021)
Il 25 novembre incontro a Roma fra Organismi di verifica, operatori della filiera dell’amusement e rappresentanti di Adm e Sogei.

Nuovo confronto in vista fra l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e i rappresentanti della filiera dell’amusement, dopo quello dello scorso 8 novembre. Dedicato alle problematiche scaturite dalla nuova regolamentazione in vigore per gli apparecchi comma 7.
Giovedì 25 novembre, alle ore 11 nel palazzo di piazza Mastai – sede romana dell’Agenzia – è infatti prevista la riunione del comitato tecnico, convocata dal direttore dell’Ufficio Apparecchi da intrattenimento della direzione Giochi, Antonio Giuliani su mandato del direttore generale Minenna, con due componenti indicati dagli Organismi di verifica, due componenti indicati dagli operatori della filiera, oltre al personale degli uffici di Adm e al partner tecnologico Sogei.

SLOT MANOMESSA: ARRESTATO GIOCATORE A EBOLI
(PRESSGIOCHI – 23/11/2021)
I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Eboli hanno arrestato in flagranza un 50enne accusato di truffa aggravata. L’uomo è stato sorpreso mentre, all’interno di un bar, cercava di svuotare una slot machine con il trucco del “pesciolino”. Utilizzando un arnese costruito appositamente per inserire ed estrarre più volte una moneta dall’apparecchio elettronico, il finto giocatore riusciva ad accumulare credito senza spendere 1 euro. Una volta all’interno i militari lo hanno bloccato e tratto in arresto. Dopo le formalità di rito, il 50enne è stato accompagnato presso il proprio domicilio in attesa che il Gip convalidi l’arresto.