RS 6 DICEMBRE 2018

DECRETO FISCALE, LA XII COMMISSIONE ANALIZZA LE NORME SUI GIOCHI CHE RIGUARDANO IL TERZO SETTORE
(AGIMEG – 06/12/2018)
La Commissione Affari Sociali della Camera ha iniziato ieri l’esame del decreto Fiscale sul quale renderà parere ai colleghi della Finanze. Nella seduta di ieri la relatrice Fabiola Bologna (M5S) ha illustrato il provvedimento, soffermandosi anche sulle norme sui giochi che riguardano gli enti del terzo settore. Questi infatti avranno la possibilità “di effettuare lotterie al fine di finanziare progetti filantropici. In particolare, il comma 2-bis, inserito al Senato, stabilisce che gli enti del terzo settore possano effettuare lotterie finalizzate a sollecitare donazioni di importo non inferiore a euro 500. Il ricavato è destinato ad alimentare i fondi degli enti per la realizzazione di progetti sociali. Il successivo comma 2-ter, anch’esso introdotto al Senato, demanda ad un decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la definizione delle modalità tecniche di realizzazione delle lotterie degli enti del terzo settore, con riferimento, in particolare, alle modalità di estrazione e di controllo. La vincita è costituita unicamente dal diritto di scegliere un progetto sociale, tra quelli da realizzare, cui associare il nome del vincitore, con relativo riconoscimento pubblico”. Il Decreto Fiscale disciplina anche l’iter per l’affidamento del casinò di Campione a un diverso soggetto giuridico, e il rinvio della lotteria dei corrispettivi.

AGCAI: 1,08 MILIARDI, ANZICHÉ 700 MILIONI IN TRE ANNI, EQUIPARANDO LA TASSAZIONE FRA VLT E AWP
(JAMMA – 05/12/2018)
«Innalzare il Preu delle VLT al 9 (9 su 15 di residuo con pay out 85 per cento come per legge uguale al 60 sul margine) e – si legge in un comunicato AGCAI – abbassando il Preu al 18 per cento sulle awp (18 su 30 di residuo con pay out al 70 per cento, uguale al 60 per cento sul margine) ipotizzando una raccolta uguale fra Vlt ed awp (molto veritiera) di 24 miliardi di raccolta nell’anno 2019, il Governo incasserebbe 1,08 miliardi anziche i preventivati 700 milioni.
Il calcolo è semplice a prova di bambino di prima elementare. Oggi il Preu è per le VLT pari al 6.25. innalzandolo a 9 residua una differenza di 2.75. Moltiplicando l’ipotizzata raccolta di 24 miliardi nel 2019 per appunto per 2.75 si avrebbero 660 milioni in più all’anno che per tre anni sarebbero 1,980 milioni.
Le awp oggi hanno un Preu pari a 19,25, portandolo al 18 ci sarebbe un decremento di 1.25. Ipotizzando sempre una raccolta nel 2019 di 24 miliardi moltiplicando per 1.25, si avrebbe un decremento di entrate annue pari a 300 milioni. Per cui si avrà una differenza positiva di entrate annue in più di 360 milioni (660 delle VLT meno 300 delle awp) per tre anni saranno di 1.080 milioni. Si avrebbe così una giusta tassazione uguale fra i due segmenti di gioco anche se il reddito residuo giornaliero e quindi annuo di una VLT rimarrà sempre più alto di una awp nonostante la tassazione equiparata.
Non dimentichiamoci che la puntata ad una VLT e 10 volte maggiore di una semplice slot da bar (awp). Si riuscirà a fare? Molto probabilmente no, in quanto i concessionari da sempre influenzano la Ragioneria di Stato che nella relazione tecnica hanno scritto che gli apparecchi sono tassati al 52 per cento (media fra il 40 delle VLT di oggi e il 64 delle awp) non specificando le due differenti tassazioni e quindi di fatto favorendo le multinazionali che gestiscono le VLT a discapito dei piccoli gestori che gestiscono le awp. Speriamo che non influenzi anche questo Governo del popolo».

DISTANTE (PRES. SAPAR) AD AGIMEG: “GESTORI NON SONO SOLO NUMERI, QUANTO FATTO IN PUGLIA VOGLIAMO PORTARLO A LIVELLO NAZIONALE”
(AGIMEG – 05/12/2018)
“Noi gestori non siamo solo numeri. Vogliamo portare quanto fatto in Puglia a livello nazionale, per far sentire la nostra voce. Chiederò a breve un incontro con il Ministro Di Maio e con le istituzioni, che sono i nostri primi interlocutori, perché il ruolo del gestore non può essere cancellato”. E’ quanto ha detto ad Agimeg Domenico Distante, Presidente Sapar, parlando dell’attuale situazione del settore delle slot. “Domani avremo un incontro con il direttore dell’ADM, Benedetto Mineo. Sottoporremo alla sua attenzione il problema della portabilità nulla osta, riteniamo infatti eccessivo quello che sta succedendo: il gestore è penalizzato sotto tutti putti vista, mentre gli va riconosciuta una dignità. Il settore non può privarsi dell’apporto del gestore, che rappresenta una sentinella sul territorio, non si può sopprimere il suo ruolo. Spero vi sia da parte di tutte le associazioni una unità di intenti per andare nella stessa direzione. Bisogna difendere il gioco statale, il gioco lecito in cui noi abbiamo i nostri obblighi da rispettare e che rispettiamo. Ritengo che tutto il gioco debba essere difeso, non esistono giochi che fanno male ed altri no. Il mondo cambia – ha concluso Distante – non servono battaglie di retroguardia. Ho sempre detto che le istituzioni sono i nostri primi interlocutori, noi diamo la nostra ampia e totale disponibilità al confronto e al dialogo, perché tutti giochiamo sullo stesso tavolo, quello del gioco legale”.

FRIULI VENEZIA GIULIA. USSAI (M5S): “LEGGE SUL GIOCO INAPPLICATA NELLA MAGGIOR PARTE DEI COMUNI”
(PRESSGIOCHI – 05/12/2018)
“La legge regionale di contrasto al gioco d’azzardo, che nel 2017 il Movimento 5 Stelle ha contribuito a migliorare, resta ancora inapplicata nella maggior parte dei comuni del FVG e la maggioranza oggi, rifiutandosi di sostenere la nostra mozione, ha di fatto tolto la maschera e dimostrato che preferisce mantenere lo stato attuale delle cose con uno Stato biscazziere che penalizza i cittadini e l’economia reale della nostra Regione!” È amaro il commento del consigliere del Movimento 5 Stelle Andrea Ussai dopo aver ritirato la mozione per l’impossibilità di condividere con il centro destra le proposte di buon senso su un tema così importante, che erano arrivate da tutta l’opposizione.
“Con la legge regionale 26/2017, promulgata su impulso del Movimento 5 stelle, si sono introdotte importanti novità migliorative rispetto alla normativa del 2014. Tra le più rilevanti, sono stati aggiunti luoghi sensibili quali ad esempio, scuole, banche e stazioni ferroviarie; si è previsto l’obbligo di adeguamento alla distanza dai luoghi sensibili anche per le attività già in corso, il divieto di pubblicità relativa all’apertura o all’esercizio di sale da gioco e sale scommesse, il divieto di oscurare le vetrine dei locali, e si sono bloccati i contributi della Regione per gli esercizi che decidono di continuare a guadagnare dalle slot machine, incentivando invece chi decida di disinstallare gli apparecchi introducendo contributi e una riduzione della tassazione regionale.” Ricorda il consigliere Ussai.
“Nonostante la lotta alla dipendenza sia improba, anche a causa dell’aumento del gioco online, l’applicazione di queste norme potrebbe davvero essere di vitale importanza per aiutare i cittadini entrati nella spirale dell’azzardo. I Comuni però stanno facendo davvero troppo poco e la maggior parte degli esercenti hanno una posizione attendista e sperano di poter beneficiare di proroghe come accaduto in molte altre Regioni (Liguria, Abruzzo, Puglia, etc. etc.), e questo nonostante la legge parli chiaro e imponga alle sale da gioco-sale scommesse e alle altre attività di spostarsi a più di 500 metri dai luoghi sensibili entro il 2020 e 2022 per le sole sale scommesse, consentendo ai nostri comuni di diventare “slot free”.
“La dipendenza dal gioco d’azzardo è in costante aumento, anche in Friuli Venezia Giulia. Le stime parlano di circa il 3% di giocatori “problematici” e di circa il 1.5% di giocatori “patologici”, con una forbice tra i 6.000 e i 27.000 cittadini di questa Regione. Nel 2017 le persone in carico dai servizi sanitari per problemi legati all’azzardo patologico sono state 502 (erano 100 in meno, cioè 406, nel 2015). Questa è evidentemente solo la punta dell’iceberg perché la stragrande maggioranza non riesce ad essere intercettate dai servizi loro dedicati.”
“Nonostante questo Forza Italia e i capigruppo di maggioranza, probabilmente per continuare a proteggere interessi economici di parte che forse garantiscono un pugno di voti, hanno respinto la nostra richiesta di impegnare la Giunta a un serrato confronto con gli esercenti per accompagnare l’applicazione della legge, sia per quanto riguarda i divieti ma anche gli incentivi e gli sgravi fiscali previsti per riconvertire le sale che ospitano gli apparecchi per il gioco lecito, e hanno cercando di sostituire l’impegno con un più morbido “proseguire le attività programmate”.
“Il Consiglio regionale ha perso un’occasione per riaffermare con forza il principio che la tutela della salute viene prima della tutela della libera concorrenza, nutrendo così le speranze di chi continua a guadagnare sulla pelle dei cittadini”.
“Peccato! Soprattutto perché i dati parlano chiaro, in Piemonte ad esempio, dove non sono state concesse proroghe, a due anni dall’approvazione della legge regionale sul contrasto al gioco d’azzardo patologico, il volume di gioco si è ridotto del 17% passando da 5,1 miliardi di euro nel 2016 a una stima di 4,6 miliardi nel 2018”.
“Per parte nostra andremo avanti in una battaglia per la salute di cittadini di questa regione e per contrastare economia malata (e spesso illegale) che contribuisce alla lacerazione del tessuto sociale.” Ha concluso Ussai.

RAPINA A NOLEGGIATORE SLOT, 100MILA EURO SPARITI DAL CAVEAU
(GIOCONEWS – 05/12/2018)
Il titolare di una società di noleggio di slot della provincia di Bergamo è stato rapinato da quattro malviventi armati, sottratti oltre 100mila euro.
Minacciati con la pistola e derubati di oltre 100mila euro. È la sorte toccata ai componenti di una famiglia di Abbazia di Albino, non lontano da Bergamo, proprietaria di una società di noleggio e installazione di apparecchi da intrattenimento.
A compiere la rapina, nel tardo pomeriggio del 4 dicembre, quattro malviventi armati, ben informati della presenza nell’edificio del caveau che custodiva gli incassi della società.
I ladri sono fuggiti a bordo di un’auto rubata e poi ritrovata bruciata qualche chilometro più in là.
Sul caso stanno indagando i carabinieri.

CONSIGLIO SAN MARINO: ‘NUOVE SANZIONI PER GIOCO ILLEGALE’
(GIOCONEWS – 05/12/2018)
Sì del Consiglio grande della Repubblica di San Marino a legge che introduce nuove fattispecie sanzionabili per l’esercizio abusivo di gioco e scommesse.
Il Consiglio grande e generale della Repubblica di San Marino nella seduta di ieri, 4 dicembre, ha esaminato e approvato il progetto di legge: “Disciplina della frode sportiva e dell’abusivo esercizio di giuoco o di scommessa”.
“La legge – si legge nel comunicato diramato dalla Segreteria di Stato per l’Istruzione e lo sport – introdurrà delle integrazioni al codice penale, alla legge 30 settembre 2015 n. 149 ‘Disciplina dell’attività sportiva’ e alla legge 25 luglio 2000 n.67 ‘Disciplina per l’esercizio dei giochi, dei concorsi a premi, delle lotterie, del lotto, dei giochi della sorte e dell’abilità e delle scommesse’.
L’esigenza di integrare il codice penale, inserendo la fattispecie della frode sportiva, è un elemento reso necessario da recenti fatti di cronaca in quanto la frode sportiva unitamente al doping è uno dei fenomeni più critici per il settore dello sport”.
La legge introduce inoltre “due articoli 60 bis, 60 ter in cui è regolato il rapporto fra giustizia sportiva e giustizia ordinaria, con l’obbligo di denuncia per ‘i presidenti delle federazioni sportive nazionali o delle discipline sportive associate riconosciute e affiliate al Comitato olimpico nazionale sammarinese o degli altri enti o associazioni sportive, nonché i rispettivi organi inquirenti e requirenti’ in caso vengano a conoscenza reati di frode sportiva.
Inoltre, è stata integrata la disciplina per l’esercizio dei giochi con nuove fattispecie sanzionabili relative all’esercizio abusivo all’attività di giuoco e di scommesse”.
Nel dibattito è anche emersa la volontà di ratificare la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive di Magglingen.
LE NORME SU GIOCO E SCOMMESSE – Secondo quanto recita il Titolo terzo della legge all’articolo 4 1, “l’articolo 16 della Legge 25 luglio 2000 n. 67 e successive modifiche è sostituito dal seguente articolo: ‘Art. 16 (Esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa) 1. È punito con la prigionia e con l’interdizione di secondo grado, chiunque, senza autorizzazione: a) organizza, gestisce o esercita, anche a distanza, giochi, concorsi a premi, lotterie, lotto, giochi della sorte ed abilità e scommesse o concorsi pronostici su competizioni sportive o su altre attività che la legge riserva ad ente autorizzato; b) raccoglie la prenotazione di giocate e l’accreditamento delle relative vincite, la promozione e la pubblicità effettuate con qualunque mezzo di diffusione. 2. Se i fatti di cui al comma 1 sono commessi dai soggetti di cui all’articolo 5 della presente legge, si applicano la prigionia e l’interdizione di terzo grado nonché la multa. 3. È punito con la prigionia di primo grado e con la multa chiunque partecipa a concorsi, giuochi, scommesse gestiti con le modalità di cui al comma 1, fuori dei casi di concorso in uno dei reati previsti dal medesimo’”.

NEWSLOT E GAP: QUEL PRETE ATTACCATO ALLE SLOT PER 414 GIORNI QUANDO CELEBRAVA MESSA?
(JAMMA – 05/12/2018)
«Come in film diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Michael J. Fox, sembra di fare un tuffo nel tempo. Questa – scrive Piero Incerpi – è la sensazione di chi, come me, oggi subisca la stessa sorte professionale. È come se con una gigantesca catapulta venissimo lanciati indietro al medioevo.
Oggi, come allora assistiamo allo stesso processo sociale e culturale.
Si, come in quei secoli è in atto la SANTA INQUISIZIONE, con relativa caccia agli eretici e alle streghe.
In quegli anni, appunto il medioevo, l’inquisitore con il vescovo, sempre che lo decretassero di comune accordo seguendo i dettami di papa Clemente V, potevano condannare alla tortura il sospettato.
Nei giorni nostri, ovviamente, sono mutati i soggetti, gli attori di questo film hanno tutti subito un’evoluzione genetica.
Il potere che allora era incarnato dai vari papi e tutto l’organigramma clericale, oggi è manipolato dai vari governi, nazionali e sovrannazionali con il controllo da parte delle varie istituzioni e lobbies finanziarie.
Gli eretici, i sospettati, invece siano noi, quei soggetti che provano a sopravvivere, a stare fuori dal coro dei concessionari e dei Monopoli di stato e di tutta la pletora dei vari sindaci e presidenti regionali che non fanno altro che partorire quotidianamente, come scrofe sempre gravide, leggi e regolamenti, contro le streghe del momento, gli apparecchi da intrattenimento, senza peraltro fare i doverosi distinguo.
Si, oggi come allora, viene perpetrata, scientemente, la stessa operazione di potere nei confronti dei più deboli, con le stesse menzogne, ipocrisie e giochi di palazzo nel confronto delle awp e del suo indotto, che sono sempre accomunate alle vlt e gli altri prodotti sul mercato, ma come tutti sanno, facendo finta di non sapere, totalmente diversi.
Noi, noleggiatori, terzi incaricati, (eretici dei nostri giorni) saremmo l’incaricati, dal nostro ministro competente, a riportare i flipper nei bar.
Vorremmo tanto conoscere quale sia la nostra colpa, il peccato originale che dovremmo espiare, tanto da essere condannati alla gogna pubblica e issati sulla pira.
Forse perché non siamo in linea con il pensiero, (già parlare di pensiero è fin troppo nobile) ma bensì interesse unico dominante delle lobbies finanziarie, che nel nostro caso italico hanno finora operato ed agito su esplicito mandato politico.
Tutti, a parole, si stanno prodigano per combattere il GAP, chi come i vecchi e gli attuali parlamentari con dichiarazioni roboanti, ma limitandosi ad aumentarne il PREU per finanziare le loro promesse, più o meno morali, chi come gli amministratori locali, con regolamenti territoriali privi di un senso logico per facili consensi elettorali, ma in verità è perché vogliono una fetta della torta che si vedono passare sotto il naso, ma senza poterla assaggiare, visto che governo e concessionari sono, oggi, gli unici a favorirne.
Come i tanti giornali che pubblicano notizie e dati privi di documentazione, nella maggioranza dei casi, sembra una competizione a chi la spara più grossa, la moda del momento, tanto è, pur di vendere o adulare il politico di turno.
Come la notizia di un prete del veronese che avrebbe perso € 900.000,00 alle slot. Non so dire se quel parroco abbia rubato ai suoi parrocchiani, per poi perdere tale somma al gioco, ma con matematica certezza non può averli persi con le awp comma 6A nei bar, forse con vlt, gratta e vinci, scommesse e casinò on-line o magari al nightclub.
Proviamo a fare di conto:
3.000.000,00 Introdotto 2.100.000,00 (70%vincite) € 900.000,00 Spesa/perdita
Questo è il volume di gioco che occorre sviluppare per generare tale perdita
Considerando che ogni partita dura non meno di 4 secondi, non tenendo conto del tempo che occorre per inserire ogni singolo Coin da € 1.00, (3mln di pezzi) impiegheremo almeno 12.000.000 ml di sec, pari a 200.000 min, pari 3.333 ore, pari 138 gg
Bene, se il nostro prete avesse giocato per 8 ore al giorno ininterrottamente, senza nemmeno la pausa pranzo sinodale, gli sarebbe occorso ben 414 giorni.
Domando a tutti coloro dotati di buon senso se tale notizia possa essere ritenuta attendibile o invece strumentale.
Non oso nemmeno immaginare quanto avrebbe maltolto ai suoi parrocchiani, l’ormai noto prete, se avesse impiegato lo stesso tempo a comprare grattini da € 20 o giocando alle vlt a € 10 a colpo, il conto fatelo voi.
Detto ciò, la vera domanda che tutti dovremmo porci qual è?
Mettiamo il caso che il nostro prelato avesse sofferto di cirrosi epatica, dovuta all’alcolismo, la colpa, sarebbe stata attribuita al vinsanto della santa messa?
La responsabilità è da ricercare nel gioco, nel vinsanto o nel soggetto?»